La Commissione Europea è intenzionata a risolvere il problema della frammentazione licenziataria riguardante la musica digitale. Secondo Neelie Kroes, Commissario Europeo per la Competizione, l'impossibilità di commercializzare liberamente in Europa una traccia audio come un CD sta avendo gravi effetti collaterali sul mercato online. Senza contare l'implicito vantaggio regalato alla pirateria, che nei paesi comunitari dell'Est continua ad essere l'unico strumento di approvvigionamento online.
Apple, ad esempio, per il suo store online ha dovuto creare dozzine di strutture nazionali diverse, invece che un'unica piattaforma multi-lingua. Il motivo è da ricercarsi nella normativa licenziataria, che purtroppo non consente ancora di disporre di un unico sistema centralizzato.
"I principali protagonisti della distribuzione musicale online europea hanno espresso la volontà di affrontare le numerose barriere che impediscono ai consumatori di godere in pieno delle opportunità offerte da Internet", ha dichiarato Kroes.
Il problema secondo molti osservatori è che fino ad ora la moral suasion non ha funzionato: le associazioni che si occupano delle licenze forse non hanno molto interesse a trovare un accordo.