Motorola, in difficoltà da anni, taglierà ancora la propria forza lavoro. Questa volta si tratta del 6% circa del totale, vale a dire 4000 persone che perderanno il proprio lavoro.
Di questi, ben 3000 lavoratori fanno parte della divisione handset. La notizia giunge insieme a dati preliminari sui guadagni del terzo trimestre, che certificano una perdita di valore tra il sette e l'otto percento, per azione.
Se consideriamo solo il settore mobile, i licenziamenti ammontano al 50% del totale. La conseguenza più diretta è che saranno prodotti meno telefoni, e si vocifera che Motorola si limiterà a 12 modelli all'anno.
Per quanto riguarda gli smartphone, Motorola lavorerà solo su modelli dotati di sistema operativo Android, ma i tempi sembrano essere ancora molto lunghi.
Tra le tante aziende in difficoltà, sembra che la situazione di Motorola sia tra le peggiori. Solo pochi anni fa l'azienda poteva competere quasi ad armi pari, o quasi, con Nokia e RIM. Oggi sembra avere il fiato corto di fronte alla concorrenza.
In ogni caso, dubitiamo che rinunciare ai lavoratori e ridimensionarsi sia la strada giusta da seguire. Anzi, a dirla tutta, questa cura dimagrante sembra il preludio ad una fine infelice. Speriamo tanto di sbagliarci, se non altro per i lavoratori ancora impegnati prezzo l'azienda.
Restiamo in attesa dei nuovi modelli, in particolare degli smartphone con Android, per vedere se possono rappresentare un'occasione di rinascita per Motorola.