Il salto della ricerca semantica di Google

I risultati delle ricerche, ultimamente, hanno mostrato alcune differenze. Sfuggite ai più, rivelano i risultati dell'applicazione di un nuovo modello di ricerca.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

La funzione di ricerca semantica di Google è diventata recentemente più efficace, tanto che qualcuno ha pensato a modifiche radicali negli algoritmi.

Ultimamente Google ha rivisto molte volte gli algoritmi di ricerca, e in molti lo tengono "sotto osservazione". Tra le altre cose, si cercano tracce del modello "Domanda e risposta".

Alcuni ritengono che la ricerca semantica sia tra le novità più recenti: si tratta di un sistema di ricerca incentrato sul concetto di "disambiguazione", che offre risultati migliori grazie a dati XML e RDF.

Alcuni hanno notato, recentemente che Google offre risposte "naturali" dal punto di vista del linguaggio, vale a dire che seguono l'ordine tipico soggetto+verbo+complemento. Le risposte offerte, inoltre, non riporterebbero le informazioni così come appaiono nelle pagine di riferimento.

 

Secondo alcuni utenti questa è una novità, secondo altri, invece, succede già da alcuni anni. A fare chiarezza ha pensato un portavoce di Google: la ricerca semantica esiste dal 2005 in Google, ma ultimamente è diventata più evidente, grazie ad alcun "aggiornamenti con nuove informazioni".

Siamo abituati ad affermazioni sibilline da parte di Google, e questa potremmo anche tradurla come "Sì, abbiamo introdotto la ricerca semantica" o, in altre parole, il modello "domanda e risposta" comincia a funzionare.

Per vedere cosa succederà, basta continuare ad usare Google come sempre. Prima o poi vedremo qualche novità.

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