La pensione di Ballmer nelle mani di Google

Steve Ballmer, amministratore di Microsoft, annuncia che andrà in pensione solo quando avrà superato Google nel settore dei motori di ricerca.

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a cura di Manolo De Agostini

Steve Ballmer, attuale amministratore delegato di Microsoft, ha dichiarato non molto tempo fa che ha intenzione di dire addio all'azienda - che ha formato insieme all'amico Bill Gates e a Paul Allen - tra circa 10 anni. L'AD sembra, tuttavia, aver accantonato questa data fissa in favore di un obiettivo: lasciare Microsoft solo quando le quote di mercato nel settore Internet supereranno quelle di Google. E qui i casi sono due: o in 10 anni Microsoft diventa leader nel settore Internet, cambiando radicalmente un panorama che non le è attualmente favorevole, oppure "rischiamo" di vedere Ballmer al timone di Microsoft per lunghissimo tempo, con il rischio di appioppargli il nome di Steve "Matusalemme" Ballmer.

Steve Ballmer CEO Microsoft

D'altronde da qui a dieci anni Microsoft deve dare una netta sferzata a una situazione grigia. Le quote di mercato nel settore della ricerca relative al mese di agosto negli Stati Uniti vedono un nuovo scatto in avanti di Google.

  • Google: 63% (+1.1% rispetto al mese precedente)
  • Yahoo: 19.6% (-0.9% rispetto al mese precedente)
  • Microsoft: 8.3% (-0.6% rispetto al mese precedente)

Se il trend continuerà - e crediamo che non ci siano motivi per cui debba interrompersi - Ballmer dovrà rivedere i suoi piani pensionistici da nababbo per pensare a contromosse davvero incisive. Comprare Yahoo! era un passo necessario, che purtroppo è attualmente da considerarsi fallito e che in futuro, salvo sorprese, non dovrebbe ripresentarsi. Microsoft dovrà quindi correre da sola, sperando che Google inciampi, magari sgambettata dal governo americano e dall'antitrust europea, sempre più interessato a vagliare con attenzione ogni mossa di Big G (accordo pubblicitario con Yahoo!, per esempio...).

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