Zune, prima il recupero poi l'unificazione

Microsoft parla di Zune e del suo progetto di obiquità dei contenuti.

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a cura di Manolo De Agostini

Microsoft ha presentato da pochi giorni i nuovi Zune e secondo Apple detiene il 2.6% del mercato dei lettori multimediali dall'inizio della sua nuova avventura, datata 14 novembre 2006. In circa due anni non si è ancora verificata quella tipica ascesa di Microsoft in un nuovo mercato, che prevede l'arrivo in pompa magna per dominare, entro breve tempo, il mercato.

Joe Belfiore, capo dello sviluppo di Microsoft Zune, ha parlato a Cnet, spiegando che l'azienda è conscia di essere entrata in un mercato difficile. Ma non è la prima volta che intraprende strade tortuose e non ha paura di fare passi falsi (la sua "dimensione monetaria" glielo permette, ndr). La casa di Redmond sta lavorando per chiudere il gap software e hardware con la concorrenza e per il futuro ha in mente un'esperienza unificata (qualcosa in stile Live Mesh, per intenderci). Microsoft vuole che gli utenti che posseggono Zune, Xbox e Mediaroom IPTV riescano ad accedere agli stessi contenuti da tutti questi dispositivi.

Per fare questo passo è necessario, afferma Belfiore, che aumenti la porzione di utenti in possesso di Zune, Xbox e Mediaroom. Quando la quota di persone che avrà più prodotti Microsoft crescerà, l'azienda potrà lavorare per fornire questa nuova esperienza. Ma se ciò richiede già un primo punto decisivo - ovvero gli utenti con più dispositivi Microsoft - c'è anche un secondo aspetto da non sottovalutare, che riguarda i proprietari dei contenuti. Come riuscirà Microsoft a porre la sua visione davanti a coloro che sperano che gli utenti, per avere un contenuto su più prodotti, lo acquistino più di una volta? A Redmond dovranno fare dei patti di ferro con le major se vorrano "unificarci tutti".

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