Il Wall Street Journal riporta che Dell sarebbe intenzionata a vendere le sue fabbriche negli Stati Uniti per ridurre i costi operativi. Come molte realtà dell'informatica, in casa Dell stanno pensando di accordarsi con aziende del sud-est asiatico, che si occuperebbero della produzione dei computer desktop. La mossa appare come inevitabile per rimanere competitivi sul mercato. Traslocare la produzione a Oriente è una scelta oculata, per via dei costi di gran lunga più bassi di quelli europei o americani.
Il colosso americano dell'informatica avrebbe intenzione di chiudere la pratica degli "stabilimenti USA" entro 18 mesi, vendendo gli impianti o chiudendoli. Se l'operazione venisse confermata dai vertici, Dell seguirebbe quanto fa attualmente in campo notebook, dove la produzione è affidata a Quanta. Al momento non è chiaro quale potrebbe essere "la terza parte" che dovrebbe occuparsi della produzione dei PC desktop.