Dell, stabilmenti USA a rischio in nome dei costi

Voci di corridoio affermano che Dell sarebbe intenzionata a chiudere o vendere gli stabilimenti sul suolo americano per spostare, completamente, la produzione in Oriente.

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a cura di Manolo De Agostini

Il Wall Street Journal riporta che Dell sarebbe intenzionata a vendere le sue fabbriche negli Stati Uniti per ridurre i costi operativi. Come molte realtà dell'informatica, in casa Dell stanno pensando di accordarsi con aziende del sud-est asiatico, che si occuperebbero della produzione dei computer desktop. La mossa appare come inevitabile per rimanere competitivi sul mercato. Traslocare la produzione a Oriente è una scelta oculata, per via dei costi di gran lunga più bassi di quelli europei o americani.

Il colosso americano dell'informatica avrebbe intenzione di chiudere la pratica degli "stabilimenti USA" entro 18 mesi, vendendo gli impianti o chiudendoli. Se l'operazione venisse confermata dai vertici, Dell seguirebbe quanto fa attualmente in campo notebook, dove la produzione è affidata a Quanta. Al momento non è chiaro quale potrebbe essere "la terza parte" che dovrebbe occuparsi della produzione dei PC desktop.

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