Torniamo a parlarvi della "grana" Universal - Apple iTunes perchè, dopo aver sentito il parere dell'azienda di Cupertino, in rete trapela anche quello di Universal Music. L'etichetta discografica ammette di non voler rinnovare l'accordo con Apple nei termini vigenti, sottoscrivendo cioè un contratto a lunga scadenza. Come preannunciato da voci di corridoio pubblicate su queste pagine, Universal ha intenzione di seguire un modello consolidato in altre realtà: vendere senza vincoli ciò che si vuole e quando si vuole. La trattativa va però avanti e sicuramente a Cupertino cercheranno di salvare il salvabile.
Da osservatori esterni possiamo vedere la situazione in due modi: da una parte Universal ha tutto il diritto di avanzare la sua controproposta a Apple, che valuterà e deciderà dopo un ovvio scambio d'opinioni con le parti. Dall'altra possiamo metterci nei panni dei detective, fare qualche speculazione e ipotizzare che Universal stia cercando di prendere Cupertino "per la gola" per arrivare a un accordo del tutto differente. Quale? L'etichetta discografica ha raggiunto un accordo molto interessante con Microsoft Zune, arrivando a guadagnare un dollaro per ogni player venduto. In passato è stata paventata l'ipotesi di un trasferimento di questo modello remunerativo anche sul dispositivo Apple. Possibile?
La nostra ipotesi sta in piedi, ma fino a un certo punto: da una parte avevamo Microsoft, con un player giovane a cui far arrivare il supporto delle case, mentre dall'altra abbiamo l'iPod, best seller del suo mercato. Inoltre c'è Jobs, sicuramente uno che non arretra nelle sue posizioni. Se questo è il vero intento di Universal crediamo che possa fare un buco nell'acqua, mentre se i propositi sono quelli resi pubblici, la trattativa potrebbe anche andare a buon fine.