La bizzarra storia di oggi ci arriva dal Texas, Stati Uniti: la sfortunata protagonista si chiama Swarajyalaxmi Rao, che per comodità chiameremo semplicemente Rao, ed è la sorella della proprietaria di una Tesla Model Y nuovissima, ritirata appena una settimana prima dell'accaduto. A pochi giorni dal ritiro l'auto ha cominciato a comportarsi in modo strano:
"Mi stavo muovendo molto lentamente quando, all'improvviso, la Tesla ha accelerato da sola e ha colpito l'auto che era davanti a me, l'auto di mio figlio" ha spiegato Rao alla testata locale KXAN: il video dell'incidente rispecchia quanto raccontato dalla signora, ma le stranezze non sono finite qui.
Dopo aver apparentemente accelerato da sola andando a scontrarsi contro un'altra auto, la Tesla Model Y avrebbe autonomamente ingranato la retromarcia, andando a schiantarsi contro il garage posto dall'altro lato della strada.
"Durante quei lunghi secondi non ho capito cosa stesse succedendo. Io ho provato a frenare. Ero molto spaventata perché solitamente in questa zona i bambini giocano per strada o nei giardini. Sono davvero grata che non sia successo niente di grave e che nessuno sia rimasto ferito."
Il totale dei danni causati è importante: l'auto del figlio di Rao ha subito 3730 $ di danni, mentre l'auto del vicino circa 8000 $, ai quali bisogna aggiungere i danni subiti dal garage - stimati tra i 22.000 e i 27.000 dollari - e quelli subiti dalla stessa Tesla, che però adesso dovrà essere analizzata per capire davvero cosa sia successo.
L'incidente è avvenuto lo scorso maggio e ad oggi la situazione non si è ancora risolta, poiché Tesla non crede alla versione della donna, che sostiene di non aver fatto nulla per causare l'incidente.
Secondo Dragan Djurdjanovic, professore di ingegneria meccanica ed esperto di problematiche tecniche di Tesla, è possibile che un'interferenza elettromagnetica tra i cavi elettrici abbia causato l'incidente:
"Si preme il pedale e il comando elettrico arriva all'auto. E' possibile che ci sia un'interruzione in quel collegamento elettrico, ed è possibile che quindi l'auto lo interpreti come un comando di retromarcia. Lo stesso può avvenire tra freno e acceleratore."
In ogni caso Djurdjanovic sostiene che i dati salvati da Tesla dovrebbero essere sufficienti a capire cosa sia successo, peccato che Tesla si sia rifiutata di fornire i dati dell'auto alla signora coinvolta nell'incidente. A causa di questa ritrosia da parte di Tesla, la vittima ha sottoposto un report alla NHTSA, agenzia governativa che ha avuto il suo bel da fare con Tesla negli ultimi anni - se c'è modo di risolvere una volta per tutte questa brutta vicenda, sarà proprio grazie all'intervento della National Highway Traffic Safety Administration.