La battaglia contro la censura digitale fa un passo avanti in casa Microsoft, che ha deciso di dare agli utenti maggiore libertà espressiva attraverso l'ultimo aggiornamento del suo sistema di dettatura vocale. Con Windows 11 Insider Preview Build 26200.550, l'azienda di Redmond introduce per la prima volta la possibilità di disattivare il filtro automatico delle parolacce, rispondendo così a una delle richieste più insistenti della community. Una novità apparentemente piccola che riflette una crescente attenzione verso l'autenticità dell'interazione uomo-macchina, in un'epoca in cui la digitalizzazione del linguaggio pone sempre nuove sfide sul confine tra controllo e libertà espressiva.
La nuova funzionalità si presenta con un'implementazione molto intuitiva. Per accedervi, è sufficiente premere la combinazione Win + H per attivare la dettatura vocale e poi selezionare l'icona delle impostazioni. Da qui appare la nuova opzione "Filter profanity" che, se disattivata, permette al computer di registrare e trascrivere fedelmente qualsiasi tipo di espressione, incluse le parolacce. L'innovazione rappresenta una svolta significativa rispetto al comportamento precedente del sistema, che censurava automaticamente qualsiasi espressione considerata volgare, sostituendola con asterischi.
Microsoft ha precisato che la funzione nasce per "rispondere ai principali feedback dei clienti sulla dettatura vocale", confermando come questa limitazione fosse percepita da molti utenti come un'inutile restrizione. Rassicurante, tuttavia, la scelta di mantenere il filtro attivo per impostazione predefinita, proteggendo così gli utenti da trascrizioni potenzialmente imbarazzanti in contesti professionali o formali.
È importante notare che la funzionalità è attualmente disponibile solo per gli iscritti al programma Windows Insider nel canale Dev. Se i test non riveleranno problemi significativi e non ci sarà un'ondata di lamentele, è probabile che la possibilità di disattivare il filtro parolacce diventi accessibile a tutti gli utenti Windows nei prossimi mesi attraverso gli aggiornamenti regolari del sistema operativo.
Il toggle per disattivare il filtro parolacce non è l'unica novità introdotta da Microsoft in questo aggiornamento. Il canale Dev sta infatti testando anche altre funzionalità avanzate, tutte accomunate da un crescente impiego dell'intelligenza artificiale. Tra queste spicca "Click-to-Do", un'evoluzione contestuale del tradizionale menu contestuale che suggerisce azioni intelligenti basate su ciò che è visualizzato sullo schermo, potenziata dall'elaborazione AI locale.
Microsoft ha inoltre migliorato il sistema di ricerca, implementando la possibilità di utilizzare il linguaggio naturale per trovare file salvati sul PC, superando così la tradizionale dipendenza da nomi file e parole chiave specifiche. A differenza della dettatura vocale, che funziona su qualsiasi PC Windows 11 connesso a internet, queste funzionalità AI più avanzate richiedono un dispositivo Copilot+ con un'unità di elaborazione neurale (NPU) capace di erogare almeno 40 TOPS di potenza computazionale.
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