Windows 7 rischia di prendere polvere sugli scaffali. Secondo una recente indagine di ScriptLogic, almeno il 60% delle aziende non procederà all'aggiornamento del proprio sistema operativo comprando il nuovo Windows 7.
La data di lancio, prevista per il 22 ottobre, rischia di essere un flop nel settore business. I motivi sono almeno due: la priorità del risparmio, e il timore di eventuali incompatibilità software. Insomma, la difficile congiuntura economica e le "classiche esitazioni" della prima ora potrebbero rimandare la festa.
Windows 7, le edizioni previste al lancio
Il 34% del campione procederà con l'upgrade nel 2010, mentre solo il 5,4% è certa di farlo entro la fine dell'anno. Il 42% ha laconicamente ammesso che "la mancanza di tempo e risorse" rimanderà il contatto con Windows 7.
"Il dipartimento IT deve completare test approfonditi per garantire il funzionamento quotidiano delle applicazioni, in particolare i sistemi di radiologia e le applicazioni finanziarie, dovranno essere compatibili, prima di implementare ogni nuova piattaforma o software sui nostri 1500 desktop", ha dichiarato Sean Angus, responsabile tecnico del Middlesex Hospital di Londra.
Angus ha sottolineato a Reuters che l'eventuale passaggio a Windows 7 avverrà in concomitanza con il rilascio del primo Service Pack.
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