Ieri è stato il gran giorno di Windows 11: il nuovo sistema operativo è stato rilasciato ufficialmente da Microsoft anche fuori dal programma Windows Insider, permettendo a tutti gli utenti di installarlo (nel caso voleste provarlo, qui vi spieghiamo come installare Windows 11). Negli scorsi mesi abbiamo più volte parlato dei problemi di compatibilità, legati per lo più a TPM e generazione della CPU, spiegandovi anche come verificare se il vostro PC è compatibile. Vi abbiamo anche raccontato come, volendo, è possibile installare Windows 11 anche su dispositivi non supportati, operazione fortemente sconsigliata da Microsoft per un motivo principale: l'assenza di aggiornamenti.
Stando infatti a quanto comunicato dalla casa di Redmond, chi installerà Windows 11 su hardware non supportato non riceverà alcun tipo di aggiornamento, compresi quelli di sicurezza, essenziali per usare il proprio PC in serenità. Non solo: se si installerà Windows 11 su questi dispositivi, gli stessi non saranno più supportati né da Microsoft, né dal produttore. Ciò significa che, se installate Windows 11 su un PC non compatibile ufficialmente, verrà meno anche l'eventuale garanzia dell'OEM che lo ha prodotto.
Durante il processo di installazione del sistema operativo, se Windows 11 rileva hardware non conforme, avvisa l'utente mostrando la schermata che vedete qui sopra. Per rinfrescarvi la memoria, vi ricordiamo quelli che sono i requisiti minimi per installare Windows 11 senza problemi di sorta:
- Processore Intel Core di 8a gen. o AMD Zen 2 o successivi
- 4GB di RAM
- 64GB di spazio su disco
- UEFI Secure Boot abilitato
- TPM 2.0
Nell'avviso, oltre a menzionare la mancanza di supporto e di aggiornamenti, Microsoft menziona anche possibili danni e problemi di compatibilità. Stando all'azienda, i PC non supportati potrebbero incontrare errori, schermate blu della morte (che in Windows 11 sono nere) e crash delle app più spesso rispetto a quelli che rispettano i requisiti, per cui è garantita un'esperienza senza bug per il 99,8%. Nel dettaglio, secondo Microsoft app first-party come Orologio e Mail si chiudono in maniera imprevista il 43% delle volte in più; più in generale, le app si bloccano il 17% più frequentemente quando Windows 11 è installato su hardware non supportato.
Insomma, sembra chiaro che Microsoft voglia spingere gli utenti a rimanere con Windows 10, oppure ad acquistare un nuovo PC. Per fortuna, Windows 10 è ancora pienamente funzionante e sarà supportato dalla casa madre fino al 2025.