I requisiti minimi di Windows 11 hanno tagliato fuori una buona fetta di PC, anche abbastanza recenti, in realtà perfettamente in grado di far girare l'ultimo sistema operativo di Microsoft. Tra i motivi principali, oltre che l'hardware, c'è infatti anche la tassativa presenza del modulo TPM (Trusted Platform Module), indispensabile per l'avvio sicuro tramite Secure Boot. Nonostante ciò tuttavia, come anche confessato dall'azienda stessa, è comunque possibile installare Windows 11 anche in sistemi non compatibili e non dotati di TPM, seppur con il rischio di incappare in problemi di instabilità e la possibilità che in futuro Microsoft decida di non rilasciare aggiornamenti per chi non soddisfa i requisiti.
Requisiti di sistema non soddisfatti: cosa significa
Ultimamente, nei PC di alcuni utenti che fanno uso di hardware teoricamente non compatibile, è iniziato a comparire un avviso che riporta il messaggio "Requisiti di sistema non soddisfatti". Questo si fissa nell'angolo inferiore destro, sopra l'orologio di sistema, in maniera analoga al messaggio relativo alla licenza scaduta e compare a partire dalle versioni anteprima più recenti, nello specifico da 22557 in poi. Stando a quanto dichiarato dall'azienda stessa, Microsoft non punta, almeno per ora, a impedire definitivamente l'utilizzo di Windows 11 su PC che non rispettano i requisiti, bensì a informare l'utenza dell'incompatibilità con il sistema operativo.
Requisiti di sistema non soddisfatti: come togliere la scritta
Anche in questo caso però, esiste un metodo abbastanza facile per far sparire l'avviso dal desktop. Tutto quello che bisognerà fare è aggiungere rapidamente delle chiavi di registro digitando cmd nella ricerca del menu Start, per avviare con i permessi di amministratore il terminale di Windows. Una volta aperto, basterà copiare e incollare queste due stringhe:
reg add "HKCU\Control Panel\UnsupportedHardwareNotificationCache" /v SV2 /t REG_DWORD /d 0 /freg add "HKCU\Control Panel\UnsupportedHardwareNotificationCache" /v SV1 /t REG_DWORD /d 0 /f
La prima funziona sulle versioni ultime di Windows 11, mentre la seconda in quelle più vecchie. Potete aggiungerle entrambe nel caso vogliate essere sicuri che la procedura funzioni.