Microsoft ha rimosso la sezione Instant Games dal Microsoft Store di Windows 11 a partire dal 14 novembre 2024, appena nove mesi dopo il suo lancio. La funzionalità permetteva di giocare a circa 70 titoli senza dover scaricare o installare nulla.
La decisione di Microsoft segna la fine di un'esperienza che era stata introdotta solo di recente: gli utenti potranno ancora accedere ai giochi precedentemente disponibili nella sezione Arcade, ma dovranno scaricarli e installarli come qualsiasi altra app.
L'annuncio arriva in modo inaspettato, considerando che il rollout completo della funzionalità Instant Games era terminato solo pochi mesi fa. Microsoft aveva, infatti, presentato l'iniziativa a settembre 2023, per poi implementarla gradualmente a partire da febbraio 2024.
La sezione Arcade offriva una selezione di circa 70 titoli, principalmente puzzle game e giochi di corse basilari, che potevano essere avviati immediatamente senza passaggi intermedi. Questa funzionalità rappresentava un modo per Microsoft di competere - seppur in scala minore - con le piattaforme di cloud gaming, offrendo un'esperienza simile direttamente integrata nel sistema operativo.
Per gli utenti di Windows 11, la rimozione di Instant Games significa dover tornare al processo tradizionale di download e installazione per accedere a questi titoli. Sebbene possa sembrare un passo indietro in termini di comodità, la mossa potrebbe indicare che Microsoft stia ripensando la sua strategia per il gaming su PC.
Non è chiaro se questa decisione sia legata a problemi tecnici, scarso utilizzo della funzionalità o a un cambio di direzione strategica, giacché Microsoft non ha fornito dettagli sulle motivazioni dietro questa scelta né ha annunciato piani per sostituire Instant Games con altre iniziative simili.
Gli sviluppatori dei giochi precedentemente disponibili come "istantanei" potrebbero dover adattare le loro strategie di distribuzione, considerando che ora i loro titoli richiederanno un passaggio in più per essere fruiti dagli utenti del Microsoft Store.
Resta da vedere se questa mossa avrà un impatto significativo sull'attrattiva complessiva del Microsoft Store come piattaforma di gioco per Windows 11, o se si tratta semplicemente di un aggiustamento minore nell'ecosistema in continua evoluzione del gaming su PC.