Il Wi-Fi 6 (IEEE 802.11ax) è la nuova versione del protocollo di connessione senza fili sviluppato dalla Wi-Fi Alliance, l’organismo che si occupa dello sviluppo e della certificazione di questa tecnologia. Il nuovo standard fu presentato nel 2018, ma adesso sta iniziando ad essere adottato nel mercato consumer, con l'avvio del programma di certificazione. Sono tante le novità che lo accompagnano, che possiamo riassumere in alcuni punti:
- Maggiore velocità di trasferimento
- Incremento della capacità
- Miglioramento delle performance con un numero elevato di dispositivi connessi
- Riduzione del consumo energetico
- Migliore sicurezza
Bisogna tuttavia distinguere tra i dispositivi certificati, e che quindi godono della dicitura Wi-Fi 6 Certified, e quelli non certificati che possono non rispondere a tutti i parametri dettati dalla Wi-Fi Alliance, in quanto ricordiamo che il protocollo viene messo a disposizione delle aziende in modo gratuito, che possono implementarlo nella maniera che ritengono più opportuna, mentre la certificazione va richiesta direttamente all’organismo.
Prestazioni
Dal punto di vista delle performance il nuovo standard apporta miglioramenti sostanziali. Grazie al nuovo protocollo IEEE 802.11ax infatti le velocità di trasferimento sono in media 3 volte maggiori rispetto allo standard precedente (802.11ac) - teoricamente si può arrivare a 9,6 Gbit/s. Tale upgrade si è ottenuto in particolare grazie all’efficientamento della connessione.
In particolare sono due le novità che hanno migliorato la qualità del collegamento rendendo possibile un aumento dei dati trasmessi. La prima si chiama QAM (Quadrature Amplitude Modulation). Grazie al supporto a 1024 QAM, laddove il precedente standard supportava solo 256 QAM, il nuovo standard offre 10 bit per simbolo al posto dei precedenti 8, il che permette ai dispositivi di fornire dati in modo più efficiente, con un conseguente aumento delle velocità. In pratica il bandwidth viene aumentato codificando una maggiore quantità di dati pur mantenendo la stessa quantità di spettro.
Altro miglioramento riguarda invece l’OFDMA (orthogonal frequency division multiple access). Attraverso una condivisione efficace dei canali, che aumenta l’efficienza della connessione e riduce le latenze, è stato possibile migliorare la qualità della connessione sia per il traffico in entrata che per quello in uscita negli ambienti in cui vi sono numerosi dispositivi connessi ad un singolo punto d’accesso (come aeroporti, stadi o altri luoghi pubblici).
Tra le altre caratteristiche del Wi-Fi 6 troviamo infine l'integrazione "di serie" di MU-MIMO, per servire più dispositivi contemporaneamente.
Sicurezza
Il Wi-Fi 6 introduce il nuovo sistema di sicurezza WPA3. Sono numerosi i miglioramenti sotto il punto di vista della protezione dati, che semplifica la sicurezza della rete Wi-Fi, abilita un’autenticazione più solida e fornisce una maggiore capacità crittografica. A seguire l’elenco dei principali miglioramenti che caratterizzano WPA3:
- Non consente protocolli obsoleti
- Richiede l’uso del PMF (Protected Management Frames)
- Utilizza gli ultimi sistemi di sicurezza
Inoltre per fornire la migliore versatilità per ogni tipo di utenza, il protocollo WPA3 include funzionalità specifiche per le reti casalinghe ed aziendali. Nel caso delle reti domestiche, il protocollo WPA3-Personal offre maggiori criteri di sicurezza ai singoli utenti grazie ad un’autenticazione più solita tramite password, anche nel caso in cui questi selezionino un password che non rispetta i criteri di complessità predefiniti.
Questa funzionalità è abilitata attraverso il Simultaneous Authentication of Equals (SAE) che sostituisce il Pre-Shared Key (PSK) del protocollo WPA2. In questo modo consente agli utenti di scegliere password più facili da ricordare ed offre protezione avanzata senza modificare il modo in cui gli utenti accedono alla rete. Inoltre il traffico dati rimane protetto anche nel caso in cui la password sia stata compromessa.
Per le aziende invece troviamo WPA3-Enterprise. Le funzionalità aggiuntive in questo caso riguardano la protezione dei dati personali. Per questo motivo, alle imprese viene offerto un corollario di strumenti e protocolli di crittografia a 192 bit che includono:
- Crittografia autenticata: Galois a 256 bit / Counter Mode Protocol (GCMP-256)
- Derivazione e conferma della chiave: Hashed Message Authentication Mode (HMAC) a 384 bit con Secure Hash Algorithm (HMAC-SHA384)
- Creazione ed autenticazione chiave: scambio Elliptic Curve Diffie-Hellman (ECDH) ed Elliptic Curve Digital Signature Algorithm (ECDSA) che utilizza una curva ellittica a 384 bit
- Una robusta gestione della protezione del frame: Broadcast / Multicast Integrity Protocol Galois Message Authentication Code (BIP-GMAC-256) a 256 bit
Ad ogni modo è importante sottolineare che al momento la certificazione WPA3 è accessoria, e non è necessaria per ricevere la certificazione da parte della Wi-Fi Alliance, ma lo diventerà in futuro.
Retrocompatibilità
Cosa succede ai dispositivi in vostro possesso se acquistate - ad esempio - un router Wi-Fi 6? Ovviamente tutti i dispositivi precedenti allo standard continueranno ad essere compatibili con quelli che integrano Wi-Fi 6.
Allo stesso modo continuerà a essere supportato il sistema di sicurezza WPA2. Tutti i nuovi dispositivi infatti continueranno ad integrare WPA2, che continuerà a essere aggiornato direttamente dalla Wi-Fi Alliance in modo che tutti i dispositivi che dispongono solo di questo protocollo possano continuare ad accedere alla rete in maniera sicura.
È ovvio, tuttavia, che i dispositivi che non integrano Wi-Fi 6 non potranno godere delle migliorie apportate dal nuovo standard, questo vuol dire che continueranno ad ottenere le medesime prestazioni di connessione e non potranno beneficiare di tutti i nuovi sistemi di crittografia e sicurezza che caratterizzano l’ultima versione di questa tecnologia.
Disponibilità
Sul mercato sono già presenti diversi prodotti che integrano il protocollo Wi-Fi 6. Sia Netgear che Asus hanno annunciato i primi router con Wi-Fi 6 sul mercato, il Netgear Nighthawk AX8 e l’Asus ROG Rapture. Entro fine anno dovrebbero arrivare anche laptop e tablet dotati di schede di rete Wi-Fi 6. Nel settore degli smartphone, il primo device Wi-Fi 6 Certified lo ha proposto Samsung, si tratta della nuova gamma Samsung Galaxy Note 10. A seguire l’elenco dei chip, adattatori di rete e access point che godono di tale certificazione (la lista è destinata ad ampliarsi):
- Broadcom BCM4375
- Broadcom BCM43698
- Broadcom BCM43684
- Cypress CYW 89650 Auto-Grade Wi-Fi 6 Certified
- Intel Wi-Fi 6 (Gig+) AX200 (per PC)
- Intel Home Wi-Fi Chipset WAV600 Series (per router e gateway)
- Marvell 88W9064 (4x4) Wi-Fi 6 Dual-Band STA
- Marvell 88W9064 (4x4) + 88W9068 (8x8) Wi-Fi 6 Concurrent Dual-Band AP
- Qualcomm Networking Pro 1200 Platform
- Qualcomm FastConnect 6800 Wi-Fi 6 Mobile Connectivity Subsystem
- Ruckus R750 Wi-Fi 6 Access Point