I servizi di VPN sono diventati particolarmente popolari negli ultimi anni, sebbene siano sul mercato da molto tempo. Probabilmente ne avrete sentito parlare o avrete visto le diverse sponsorizzazioni in giro per la rete, soprattutto su YouTube. D'altronde, i servizi di Virtual Private Network si sono diffusi notevolmente, non solo grazie a un maggior utilizzo delle piattaforme di streaming, ma anche e soprattutto dall'enorme mole di persone che si sono ritrovate a lavorare da casa o in smart working a causa della pandemia di COVID-19. Dunque, il concetto di VPN è sempre più presente nella vita di tutti giorni. E se siete nostri lettori fedeli, avrete già notato che abbiamo diverse guide e recensioni su questo argomento.
Gli utenti più esperti, invece, conosceranno quasi di certo l'argomento affrontato in questa sede. Per tutti gli altri, e per chi volesse rivedere o approfondire il tema, abbiamo voluto sintetizzare gli aspetti più importanti che definiscono un servizio VPN, insieme ad alcuni accorgimenti per scegliere quello più adatto a voi.
Continuate con la lettura per scoprire tutto quello che dovreste sapere dei servizi VPN.
Che cos’è una VPN?
Le VPN (acronimo per Virtual Private Network, ovvero “rete virtuale privata”) sono un servizio per la connessione a internet tramite i cosiddetti tunnel, metodi di collegamento sicuri e soggetti a crittografia, con cui i dispositivi accedono alla rete di solito per mezzo di un client. Di conseguenza, la vostra navigazione sarà anonima e protetta da qualunque soggetto che volesse accedere ai vostri dati personali. Inoltre, grazie alla possibilità di sostituire il vostro indirizzo IP, i servizi VPN consentono di accedere a contenuti in streaming soggetti a blocchi territoriali (ad esempio vi consente di guardare il catalogo Netflix in italiano mentre vi trovate in all’estero).
Le VPN sfruttano tecnologie specifiche per aumentare la sicurezza di reti private e pubbliche, consentendo la trasmissione di dati mantenendo un livello di sicurezza elevato (al pari di quanto riscontrato proprio sulle reti private).Dunque il traffico passa attraverso un tunnel sicuro, una connessione protetta che non dovrebbe essere intercettata. Possiamo dire che con le VPN potrete navigare in modo privato, anche se non sempre è garantita una navigazione anonima.
Inoltre, sebbene abbiano un certo grado di protezione, le VPN non sono al 100% impenetrabili. Ad esempio, un dispositivo già colpito da un virus o altri tipi di malware resterà vulnerabile anche all’interno di un VPN. In casi come questo, l’unico supporto può arrivare da un buon antivirus.
VPN - Come funziona?
Le VPN creano una connessione sicura fra l’utente o il sito da visitare. Il traffico è soggetto a crittografia, per proteggerlo da altri soggetti. Tutto ciò avviene tramite i server della VPN, verso cui il traffico internet dell’utente viene inoltrato prima di giungere a destinazione.
Dunque, mentre una connessione non protetta da VPN avviene da un dispositivo al sito e viceversa, il percorso seguito dal traffico gestito da una VPN è un po’ più complesso.In questo caso, infatti, il traffico web va dal dispositivo ai server protetti della VPN e poi al sito web, e viceversa.
Oltre a rendere più sicura la navigazione, questo metodo cela anche il luogo in cui il dispositivo si trova fisicamente. Dunque, il sito web non “saprà” la vostra reale posizione, ma quella indicata dalla VPN. Facciamo un esempio: vi trovate a Palermo, vi collegate a un noto servizio di streaming tramite VPN, che individuerà la vostra posizione come se fosse a Seattle. In questo caso il servizio vi mostrerà i contenuti più pertinenti alla vostra geolocalizzazione, ovvero il catalogo statunitense. Dunque, la vostra privacy viene protetta, inoltre potrete aggirare il cosiddetto “region-lock” ovvero il blocco a determinati contenuti in base alla vostra area geografica di appartenenza, come abbiamo detto nell’esempio qui sopra.
Una volta compreso come funziona una VPN, possiamo capire meglio anche per quali scopi potremmo adottarne una. Sicuramente la sicurezza è il punto più sottolineato dai vari servizi online, tuttavia grazie a una VPN potrete fare molto di più che proteggere la vostra connessione.
Innanzitutto, per restare in tema di sicurezza, potrete usare le connessioni Wi-Fi pubbliche con maggiore tranquillità. Tali connessioni possono essere facilmente intercettate, ma grazie a una VPN potrete evitare sgradevoli intrusioni mentre siete connessi da un albergo, un centro commerciale o in aeroporto mentre attendete il vostro prossimo volo, soprattutto se volete accedere a servizi delicati, come il vostro home banking. In questo caso, è la crittografia offerta dalla VPN a fare la differenza.
Come abbiamo detto sopra, potrete anche sbloccare contenuti geolocalizzati di servizi streaming come Netflix o Disney Plus. Questo vale anche per importanti eventi sportivi, dato che potrete collegarvi ai Paesi che li trasmettono in chiaro, risparmiando notevolmente su un eventuale abbonamento a una piattaforma che non utilizzereste altrimenti.
Se per un qualche motivo vi trovate in un Paese in cui internet è soggetto a censure o restrizioni, come Cina, Russia, Emirati Arabi, India, Turchia e altri, non avrete accesso a servizi come Google (YouTube incluso) e Facebook (di conseguenza Instagram, WhatsApp ecc.). In questo caso, una VPN vi darà l’accesso completo a internet, aggirando i blocchi governativi.Molti di noi lavorano ancora a casa per via della pandemia di Covid-19. Di conseguenza, le VPN potrebbero essere già parte delle vostre abitudini, dato che diverse aziende le adottano per motivi di sicurezza, visto il numero di persone che accedono alle reti aziendale dall’esterno tramite dispositivi personali.
Tra gli altri vantaggi di una VPN, citiamo la possibilità di aggirare i picchi di traffico di una data area geografica tramite la modifica dell’indirizzo IP. In questo modo potreste ottimizzare la velocità di connessione. Ciò si applica anche all’ambito gaming, dove una VPN potrebbe tornarvi utile anche per proteggere la vostra identità (qui in Italia magari non succede, ma avete presente il triste fenomeno dello swatting in USA?) ed evitare gli attacchi DDoS di cui sono spesso vittima i server dei videogiochi online.
Infine, un altro aspetto che ci auguriamo torni utile molto presto è la possibilità di prenotare viaggi a prezzi più bassi: infatti voli e hotel hanno tariffe che variano in base alla vostra posizione geografica. Cambiando indirizzo IP potreste risparmiare parecchio sulla vostra prossima vacanza, augurandoci che la crisi del Coronavirus cessi il prima possibile.
Ma è legale usare una VPN?
I servizi VPN sono legali, ma non in tutto il mondo. Ad esempio, negli Emirati Arabi l’uso di una VPN comporta anche il carcere, così come in Russia. In Iran, Bielorussia, Turkmenistan e Corea del Nord tutte le VPN sono soggette a bando indiscriminato. In altri Paesi, come la Cina, esistono servizi VPN autorizzati e sono gli unici utilizzabili.Sebbene i divieti si applichino di norma ai residenti e non a chi si trova in visita al Paese, resta comunque doveroso fare attenzione se si intende usare una VPN, ad esempio dalla lobby del proprio hotel.
Conviene usare una VPN per scaricare i torrent?
Scaricare i torrent non è di per se un'operazione illegale. Ci sono vari servizi che si affidano ai torrent per il download di file di grosse dimensioni tramite P2P. Ad esempio, è possibile scaricare Ubuntu, la popolare distro Linux, anche tramite torrent. Ma sappiamo bene che molti si avvalgono di questo metodo per ottenere illegalmente musica, film e videogiochi. Noi di Tom's Hardware ci dissociamo da queste pratiche illegali, e se decidete di scaricare torrent illegali, lo fate a vostro rischio e pericolo. Detto questo, con una VPN, potrete mascherare il vostro indirizzo IP, e quindi scaricare i torrent in sicurezza. Non tutte le VPN supportano il P2P, quindi occorre leggere bene le caratteristiche offerte da ogni provider, e soprattutto scegliere un servizio VPN in grado di garantire una velocità quantomeno nella media, al fine di scaricare i file entro tempi ragionevoli. Alcuni servizi hanno dei server dedicati, altri offrono il supporto su tutta la rete di macchine messe a disposizione. Un altro discorso, però, è il port forwarding. La maggior parte dei provider di servizi VPN non offre questa funzione poiché potrebbe comportare dei rischi di sicurezza e un utilizzo improprio da parte degli utenti. Inoltre, la maggior parte dei servizi offre IP condivisi sugli stessi server, di conseguenza non avrebbe senso consentire il port forwarding. Alcune aziende offrono la funzionalità NAT, che apre le porte in base all'associazione, con assegnazione casuale per evitare possibili conflitti. Inoltre, diverse VPN sostengono che, in base ai test effettuati, il port forwarding ha un impatto limitato sulla velocità di download.
Detto questo, in generale, usare una VPN per scaricare i torrent è consigliabile, in quanto garantisce l'anonimato degli utenti. L'importante è assicurarsi che sia disponibile la funzione kill switch e che sia davvero efficace. Con il kill switch, infatti, viene interrotta la connessione a Internet qualora venga rilevata una caduta della VPN, una funzione fondamentale per non esporre il vostro vero indirizzo IP durante l'uso di questi servizi. Inoltre, è utile avere a disposizione la funzione di split tunneling, che serve a decidere quali applicazioni debbano sfruttare la VPN e quali la connessione standard: configurando la VPN affinché sia solo il vostro client torrent a connettersi tramite il servizio vi aiuta a ottimizzare le connessioni.
Quale VPN scegliere?
Se questo articolo vi ha convinto a provare una VPN, vi sarete già resi conto che esistono decine di servizi online. Dunque, soprattutto per chi non ha familiarità con questo tipo di tecnologia, potrebbe essere difficile capire a quale marchio affidarsi.Prima di procedere, vi invitiamo consultare la nostra guida alle migliori VPN, mentre qui sotto sintetizzeremo i fattori principali da prendere in considerazione per la scelta del vostro servizio ideale.
In primo luogo, verificate che il servizio includa server nei Paesi che vi interessano. Ma ricordate che il numero di server offerti non influsce sulla velocità di connessione. Dunque non scartate a priori i piani con un numero di server limitato.
Il protocollo di connessione è un aspetto fondamentale da prendere in considerazione. Non tutti i provider di servizi VPN sono trasparenti a riguardo, dunque cercate di capire quali sono i protocolli offerti.OpenVPN e IKeV2 sono sicure, veloci e affidabili. Altri servizi potrebbero offrire altri protocolli meno recenti (SSTP, PPTP) oppure TCP e UDP. In generale, i servizi che offrono un maggior numero di opzioni potrebbero essere quelli da prendere in considerazione per velocità e affidabilità.
Un altro fattore è il numero di connessioni simultanee supportato. In media, i servizi consentono l’uso di 3-5 dispositivi, ad esempio lo smart TV, un tablet e un portatile.Fate attenzione anche alle regole d’uso, ovvero se le connessioni valgono per singolo utente o se è possibile dare accesso ad altri membri della famiglia. Questo è importante perché se violate le condizioni d’uso, potreste avere dei problemi.
Per quanto anonimo, nessun servizio VPN può garantire il totale oscuramento dei dati. Ciò è inevitabile, pertanto Termini di Servizio e Normativa sulla Privacy sono le prime sezioni che dovrete consultare per capire quali saranno i dati (come la data di accesso al servizio) che resteranno in possesso del provider e per quanto tempo (può trattarsi di qualche mese o anche qualche anno).
Una volta valutati tutti questi aspetti (a cui potreste anche aggiungere la qualità e le funzionalità dei client messi a disposizione), resta la questione prezzo. Dopo aver individuato il servizio che propone un piano adatto alle vostre esigenze, sia dal punto di vista della tariffa mensile/annuale da andare a pagare, sia da quello della durata dell’abbonamento (i piani di solito sono mensili, annuali, biennali), date un occhio ai metodi di pagamento offerti.
Un servizio che richiede il pagamento esclusivamente tramite carta di credito potrebbe destare qualche perplessità, dato che è inevitabile che andrà a memorizzare dei dati sui di voi (come la transazione), pertanto è fondamentale andare a recuperare la Normativa sulla Privacy e vedere in che modo vengono trattati i dati personali.I servizi che offrono metodi sicuri come PayPal, o addirittura Bitcoin, sono quelli che andrebbero preferiti, a parità di condizioni, dato che è più facile anonimizzare le transazioni e controllare la vostra sottoscrizione.
Un altro aspetto da valutare è anche il fatto che non tutte le VPN abbiano piani tariffari in euro. A volte può essere vantaggioso in base al cambio monetario del momento, ad esempio se il dollaro è debole, ma se preferite maggiore chiarezza, potreste valutare dei servizi con prezzi in euro. Uno di questi è NordVPN, un servizio che, tra l’altro, si attesta fra i migliori fra quelli che abbiamo testato.
Infine, diverse VPN offrono un periodo di prova con più o meno limitazioni (ad es. un quantitativo limitato di traffico dati al mese), che potrebbe aiutarvi a capire se il servizio fa per voi.Altri, invece, hanno una garanzia soddisfatti o rimborsati molto generosa, che vi consente di provare il servizio (dopo averlo pagato per intero) e chiedere il rimborso senza troppe spiegazioni entro 30 giorni (in alcuni casi addirittura 45).
In alcuni casi, poi, troverete una VPN inclusa in diversi pacchetti di sicurezza proposti da vari brand di antivirus. Nella maggior parte dei casi, si tratta di versioni limitate, ad esempio con un traffico dati fisso mensile o giornaliero che può spaziare dai 200 ai 500 MB, oppure con poche opzioni in termini di scelta di server, location e altre funzioni. Sebbene si tratti di un extra interessante che può aiutarvi a preferire un antivirus rispetto a un altro, e magari possa bastare per gli usi di base (come controllare la mail o accedere all'home banking mentre si è collegati a un access point pubblico), è molto raro che uno di questi servizi possa essere paragonato a una VPN appositamente commercializzata. In ogni caso, le caratteristiche di cui parliamo in questa sede potranno aiutarvi a decidere se una VPN integrata possa esservi in qualche modo utile o no.
Meglio una VPN gratuita o una a pagamento?
Esistono diverse VPN gratuite, ma di solito presentano delle limitazioni che potrebbero renderle meno efficaci di quelle a pagamento.Per fare qualche esempio, i servizi VPN di Avira Phantom e TunnelBear offrono dei piani gratuiti, ma limitati a 500 MB al mese. Non tantissimo.Altri servizi sono più generosi, come PrivateTunnel, con 2 GB al mese e ZPN con 10 GB mensili. Oltre ai dati, ci sono altre limitazioni, ad esempio non è possibile utilizzare la versione free per i torrent.Servizi gratuiti come quelli di Hide.me non garantiscono la velocità, dato che la priorità viene data agli utenti paganti. Inoltre anche le aree geografiche sono soggette a restrizioni, in questo caso potrete scegliere solo fra Canada, Paesi Bassi e Singapore.
In generale, i piani gratuiti andrebbero valutati solo se non ci sono grandi necessità, ad esempio per proteggere le connessioni durante i viaggi.
Chi è alla ricerca di soluzioni più complete, invece, dovrebbe optare per una VPN a pagamento. Ormai tutti i servizi premium offrono una facilità d’uso ottimale, dunque i fattori da valutare sono più che altro la disponibilità di quei servizi e delle aree geografiche di cui avrete bisogno per i vostri scopi, che sia semplicemente nascondere la vostra posizione agli ISP durante un viaggio in un Paese con restrizioni all’accesso a internet, o cambiare indirizzo IP per guardare la vostra squadra del cuore mentre vi trovate all’estero.
Per concludere, vi invitiamo a leggere il nostro articolo che suggerisce 5 motivi per cui vale la pena usare una VPN.
Vi lasciamo con la nostra top 3 delle migliori VPN attualmente disponibili sul mercato, qualora voleste provare con mano uno di questi servizi: