Il rilascio della nuova versione di Ubuntu è imminente: la prossima settimana Ubuntu 22.04, nome in codice "Jammy Jellyfish", vedrà la luce. C'è però una cattiva notizia per chi vorrà installarla su un computer basato su CPU Intel di dodicesima generazione: una delle feature più importanti di Alder Lake non sarà supportata nella prossima LTS.
Come noto, le CPU Intel di dodicesima generazione dispongono di una particolare architettura ibrida che richiede un componente software chiamato Thread Director per essere sfruttata a pieno. Il supporto a questa tecnologia sarà introdotto per Linux a partire dal Kernel 5.18, mentre Canonical, la multinazionale dietro Ubuntu, ha scelto di equipaggiare la sua nuova distribuzione con la versione 5.15, cioè la versione più recente disponibile con supporto a lungo termine. Le versione 5.16 e 5.17 offrono però notevoli ottimizzazioni hardware, che migliorano in maniera importante le performance di Alder Lake rispetto a quelle ottenute con la versione 5.15.
Già in passato avevamo avuto modo di raffrontare le prestazioni di varie distribuzioni Linux con o senza il supporto a Thread Director, comparandole anche a Windows 11 che lo supporta nativamente. L'incremento di prestazioni rilevato aggiornando il Kernel era tangibile, nonostante il supporto fosse poco più che in fase preliminare.
Ubuntu 22.04 quindi funzionerà quasi senza intoppi sulle nuove CPU di Intel, ma di default non sarà in grado di stabilire come indirizzare i carichi verso i P-Core e gli E-Core, offrendo quindi prestazioni minori.
Come spesso accade nel mondo Linux, è possibile rimediare facilmente grazie alla comunità: gli utenti che andranno ad installare Ubuntu 22.04 LTS sulle nuove CPU Intel potranno godere delle migliori prestazioni aggiornando il Kernel grazie a un PPA , cioè un repository software aggiuntivo, che fornice le ultime versioni del Kernel già pronte per essere installate.
Sarà necessario aprire un terminale e digitare i comandi qui riportati:
- sudo apt-add-repository ppa:kernel-ppa/ppa - Per aggiungere il repository
- sudo apt update - Per aggiornale il catalogo dei pacchetti
A questo punto sarà possibile installare il nuovo Kernel da linea di comando o col gestore di pacchetti Synaptic. L'ultima versione stabile disponibile attualmente è la 5.17, mentre la più recente è la 5.18rc. Se invece non volete aggiungere alcun PPA al vostro sistema, potete anche scaricare manualmente i pacchetti .deb da questo indirizzo, installandoli poi a mano utilizzando l'utility a linea di comando dpkg. Vale la pena ricordare che i Kernel non ufficiali non sono firmati, pertanto sarà necessario disattivare SecureBoot.