Serene Industries ha presentato la tastiera Icebreaker, il modello con telaio e tasti interamente in alluminio, che aveva catturato l'attenzione di molti enthusiast nei mesi scorsi. Disponibile ora sullo store online dell'azienda al "modico" prezzo di 1.600 dollari, la Icebreaker si distingue per il suo design a cuneo non convenzionale, realizzato tramite lavorazione CNC da un blocco solido di alluminio 6061.
Il costo elevato è giustificato principalmente dal complesso processo di progettazione e, in parte, dall'estetica ricercata. Ciò che rende unica la Icebreaker sono i tasti in alluminio, dal costo di 415 dollari, sottoposti a circa 800 micro-perforazioni per consentire la visibilità delle legende e garantire tutte le funzionalità RGB. Il design minimalista, inoltre, conferisce alla tastiera un leggero tocco retrò.
La tastiera è disponibile nei colori trasparente e nero, con quest'ultima versione proposta a 2.100 dollari. Sono previste diverse varianti di PCB: hot-swap (cablata), effetto hall (cablata), cablata standard e wireless. La piastra degli switch è anch'essa offerta in alluminio, anche se sono disponibili delle opzioni in policarbonato e FR4.
L'Icebreaker presenta un sistema di smorzamento doppio per assorbire rumori e vibrazioni indesiderati. La batteria da 4.000 mAh promette un'autonomia di diversi mesi. La tastiera supporta il software VIA e può essere personalizzata tramite il Serene Industries Configurator, di cui però non sono disponibili ulteriori dettagli.
Nonostante il layout al 65%, il poggiapolsi aggiunto e la manopola rotatoria EC11 ne aumentano l'ingombro complessivo, avvicinandola alle dimensioni di una tastiera full-size. La Icebreaker utilizza switch MX full-height, anche se il sito web non specifica il modello esatto.
Trattandosi di un prodotto di nicchia, è improbabile che molti siano disposti a spendere oltre 1.500 dollari per una periferica di questo tipo. Tuttavia, la filosofia di design eccentrica potrebbe renderla un oggetto molto interessante per gli appassionati, nonostante svolga sostanzialmente le stesse funzioni di altre tastiere meccaniche che, anche se non interamente, presntano numerose parti in alluminio.
Se, infine, vi state chiedendo perché si chiami Icebreaker... ovviamente è per il fatto che la resistenza dell'ultima opera di Serene Industries è tale da permettergli di rompere i cubi di ghiaccio.