Microsoft ha annunciato che Windows Vista non supporterà l'Extensible Firmware Interface (EFI), come era invece precedentemente previsto. Durante l'Intel Developer Forum di San Francisco, Andrew Ritz, Microsoft development manager, ha rivelato che Windows non supporterà il booting EFI, almeno fino al rilascio di Longhorn Server e comunque mai nelle versioni a 32-bit dei sistemi.
EFI, il successore del PC BIOS che fu introdotto 20 anni fa, è una interfaccia layer flessibile e moderna, indipendente dal sistema operativo che si frappone tra il boot loader del sistema e firmware e hardware del computer con lo scopo di rendere più facile gestire e configurare le macchine. La Extensible Firmware Interface si occupa di inizializzare l'hardware del PC, e soprattutto, offre la possibilità di conservare i device drivers nella sua memoria flash, senza caricarli nel sistema operativo. EFI rappresenta una modifica importante per l'industria PC e sia i vari PC makers sia Microsoft si stanno rivelando molto lenti ad abbracciare la nuova tecnologia che sta venendo anche sviluppata come open-standard con il nome di UEFI (United EFI).

Secondo le nuove informazioni proveniente dal Intel Developer Forum di questa settimana, Microsoft ha deciso di "tagliare" interamente il supporto per EFI nelle versioni 32-bit di Windows, e di offrirlo invece solo nelle varianti 64-bit di Windows a partire da Longhorn Server, atteso nel 2007.

Microsoft afferma che la sua decisione di riconsiderare la priorità dello sviluppo di EFI riservandola alla versione server di Windows si basa sulla mancanza di desktop PC con supporto EFI sul mercato. Ritz afferma: "Una combinazione di fattori ha causato la modifica dei nostri piani. Il più grande, a mia opinione, è stato la disponibilità della piattaforma. Con la transizione alla piattaforma a 64-bit e la nostra necessità di supportarla, avremmo avuto bisogno di un campione eterogeneo molto vasto di implementazioni 64 bit per sentirci sicuri di supportare [EFI]".