Fase 1 - Invio dell'hardware difettoso

Abbiamo visitato il laboratorio europeo di Kroll OnTrack, società specializzata nel Recupero Dati. Scoprite con noi come funziona e quanto costa un servizio di recupero effettuato ad arte.

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a cura di Roberto Buonanno

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Fase 1 - Invio dell'hardware difettoso

In caso di rotture hardware si deve necessariamente spedire il sistema o il disco al laboratorio di KO. Per l'Italia la sede di riferimento è quella di Stoccarda. L'invio avviene tramite un corriere espresso, convenzionato e sicuro.

Una volta giunto a destinazione, il disco viene etichettato con un codice interno, in modo che nessun tecnico possa risalire, durante il processo, al proprietario dell'unità.

Durante la prima fase, per prima cosa si verifica se l'hardware funziona, usando software e tool proprietari che riescono a scavalcare i settori danneggiati. Se da questa prima analisi si determina che il disco ha guasti che ne impediscono il funzionamento, si prova a sostituirne l'elettronica, utilizzando un ricambio dello stesso modello, firmware e versione.

Giunto a Stoccarda, il disco viene collegato ai computer di KO per verificare se è possibile accedervi tramite tool specialistici.

A tale proposito le varie sedi di Kroll Ontrack hanno magazzino con stipati componenti per svariati milioni di euro di valore, accumulati negli anni, grazie ai quali è possibile sostituire le parti difettose di praticamente tutte le unità di archiviazione in circolazione.

Se la nuova elettronica permette di mettere in funzione il disco si procede quindi a recuperare l'immagine dei dati.

Una vista del magazzino, con un tecnico al lavoro.

Dal 10 al 20% dei problemi sono risolti con la sostituzione elettronica. Quando non basta, bisogna passare alla Camera Bianca

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