Il progresso tecnologico ci ha portati a vivere in una società dove la reattività e la velocità dei dispositivi che usiamo quotidianamente sono di primaria importanza. Smartphone e tablet hanno abituato le persone ad avere prodotti sempre pronti all'uso, che si risvegliano molto rapidamente e consentono di navigare online, rispondere a una mail o scattare una foto in un attimo. Gli utenti cercano e si aspettano una reattività simile anche dal proprio computer: vogliono che si accenda e sia operativo in una pochi secondi, così da poter accedere a file e programmi in un attimo e avere la possibilità, ad esempio, di controllare in un manciata di minuti un documento prima di una presentazione. Al contrario, un computer che si accende o si risveglia dallo standby troppo lentamente può creare frustrazione nell'utente finale e peggiorare l'esperienza d'uso del dispositivo: per questo motivo, la velocità d'avvio del computer è un aspetto fondamentale, di cui bisogna tenere conto quando si valuta l'acquisto di un nuovo prodotto.
Un'ottima velocità d'avvio è ancora più importate sui computer portatili, che vengono molto spesso spenti e riaccesi per preservare la batteria. In questo senso, è altrettanto importante la velocità di risveglio dallo standby, stadio di risposo in cui viene messo il laptop quando inutilizzato per diversi minuti o quando viene chiuso il coperchio senza prima spegnere il dispositivo.
I laptop Intel EVO sono progettati anche per questo: la certificazione rilasciata da Intel ad alcuni dei migliori computer portatili sul mercato, non solo assicura una durata della batteria elevata e grandi prestazioni, sia quando il device è collegato alla corrente che quando è alimentato a batteria, ma garantisce anche un'alta velocità di avvio e un rapido risveglio dallo standby, così da essere operativi in pochi secondi.
Per verificare le prestazioni d'avvio e risveglio reali dei notebook Intel EVO abbiamo preso due dispositivi, uno certificato Intel EVO e uno no, e li abbiamo confrontati. Il computer portatile certificato Intel EVO che abbiamo scelto è l'HP Spectre X360 da 14", equipaggiato con un processore Intel Core i5-1135G7 di ultima generazione con grafica integrata Iris Xe, 8GB di memoria RAM LPDDR4 a 3200MHz, SSD NVMe da 512GB e connettività Wi-Fi 6 garantita da una scheda di rete Intel AX201. Il laptop senza certificazione EVO che abbiamo usato è invece un HP Pavilion da 14", con a bordo un processore Intel Core i5-8250U con grafica Intel UHD 620, 8GB di RAM DDR4-3200, SSD NVMe da 512GB e connettività Wi-Fi 5.
Il test che abbiamo deciso di fare è abbastanza semplice: abbiamo misurato con un cronometro la velocità d'avvio e di risveglio dallo standby dei due notebook, così da poterli confrontare. Qui sotto vi lasciamo le clip video delle diverse prove effettuate: a sinistra c'è il laptop Intel EVO, a destra quello non certificato.
Laptop Intel EVO - Test velocità di avvio
Laptop Intel EVO - Test risveglio dallo standby
Come potete vedere dai video, il laptop Intel EVO offre velocità d'avvio e di risveglio dallo standby davvero notevoli. L'HP Spectre X360 si accende in soli 7,10 secondi ed è il 37% più veloce dell'HP Pavilion, che non è certificato Intel EVO e si avvia in 11,24 secondi. Allo stesso modo, il risveglio dallo standby (calcolato da quando si aprono i portatili, quando il cronometro segna 5 secondi) impiega 1,14 secondi sull'HP Spectre X360 ed è il 62% più veloce dell'HP Pavilion, che impiega 3,01 secondi.
In conclusione, le nostre prove, per quanto empiriche e con un leggero margine di errore, mostrano come i laptop Intel EVO siano estremamente veloci sia ad accendersi sia a risvegliarsi dallo standby. Questo permette agli utenti di accedere velocemente ai propri file e programmi senza dover attendere a lungo prima di poter effettivamente usare il proprio computer, di partecipare a videochiamate e riunioni di lavoro (anche dell'ultimo minuto) e, in generale, di essere sempre operativi in pochi secondi, tanto in mobilità quanto a casa o in ufficio; un vantaggio non da poco per chi è spesso in movimento e ha la necessità di lavorare anche in viaggio.