Una startup vuole usare l'IA per farci diventare telepatici

Unbabel svela un progetto di intelligenza artificiale per darci capacità sovrumane, o almeno un tentativo di telepatia

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Unbabel, una società che si occupa di traduzione automatica, sta sviluppando una tecnologia per tradurre i pensieri in parole e viceversa. Un progetto realizzato con “il venti percento”, spiega il CEO Vasco Pedro. Vale a dire un 20% di risorse dedicato allo sviluppo di nuove idee, che potrebbero anche non portare a nulla - qualcosa che molte più aziende dovrebbero fare, in tutto il mondo.

Il team di innovazione di Unbabel, guidato da Paulo Dimas, usa dispositivi EMG (elettromiografia) collegati a un algoritmo LLM. Se la persona pensa una parola, il sistema riesce a tradurla, rendendo possibile una forma di comunicazione linguistica. L’algoritmo va addestrato per ogni singola persona, ma in teoria è possibile creare una forma basilare di linguaggio usando solo i pensieri. Al momento il sistema di base è ChatGPT 3.5.

"Per darvi un'idea, Stephen Hawking comunicava a circa due parole al minuto. Ora Halo ha una velocità di circa 20 parole al minuto. Il livello di utilizzo da parte dei consumatori è 60 e l'obiettivo è 80. Le persone parlano a un massimo di 120-130 parole al minuto. Quindi, se si arriva a 150, si comincia a raggiungere capacità sovrumane", spiega il rappresentante di Unbabel.

Il vantaggio è che un dispositivo EMG è semplice ed economico, qualcosa che puoi indossare su un braccio come un accessorio qualsiasi. Una bella differenza rispetto agli elettrodi dei sistemi ECG.

Un giorno questi sistemi potrebbero davvero darci la capacità di comunicare “telepaticamente”, ma più a breve termine l’applicazione concreta riguarda la salute - si pensa in particolare ai pazienti affetti da SLA e in generale a tutti quelle persone che non possono comunicare.

"Il nostro prototipo è già stato approvato dalla principale associazione per la SLA in Portogallo”, conferma Pedro. “Pensiamo di iniziare a distribuirlo ai nostri primi utenti SLA entro Natale di quest'anno”.

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