Una CPU Sapphire Rapids a 56 core supera una EPYC a 64 core

È stato recentemente testato un esemplare di CPU Intel Sapphire Rapids, nello specifico lo Xeon Platinum 8480+ in Geekbench 5.

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a cura di Antonello Buzzi

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Il lancio dei processori Intel “Sapphire Rapids” si avvicina sempre di più ed è quindi normale che in rete circolino nuovi dettagli e benchmark effettuati su sample inviati dalla stessa azienda di Santa Clara a produttori e partner. Ricordiamo che le CPU saranno basate sull’architettura Golden Cove, realizzata sul processo Intel 7 (precedentemente conosciuto come Enhanced SuperFin 10nm), e supporteranno Intel Advanced Matrix eXtensions (AMX) per migliorare le prestazioni nei carichi di lavoro di formazione e inferenza. I chip saranno equipaggiati con un massimo di 64GB di memoria HBM2e, otto canali DDR5, PCIe 5.0 e integreranno il supporto per la memoria Optane e CXL 1.1.

Recentemente, qualcuno ha pubblicato i risultati ottenuti con un Intel Xeon Platinum 8480+ su Geekbench 5. Il chip in questione è dotato di 56 core (con Hyper Threading), 112MB di cache L2 e 105MB di cache L3, mentre la frequenza di base riportata è di soli 2.0GHz. Ricordando che si tratta di hardware e firmware in pre-produzione, i risultati ottenuti sono ugualmente piuttosto interessanti.

Infatti, mentre nei carichi di lavoro single thread lo Xeon Platinum 8480+ rimane un po’ indietro rispetto ai processori AMD EPYC a 64 core (sebbene prestazioni così deludenti possano essere causate dall’impossibilità di aumentare le frequenze in maniera ottimale), è in multi-core che il prodotto esprime il suo pieno potenziale, superando anche l’EPYC 7763 (ma non l’EPYC 7773X o il Ryzen Threadripper Pro 5995WX).

Indubbiamente, sarà necessario attendere l’uscita della versione finale per effettuare benchmark più accurati, ma già da ora lo Xeon Platinum 8480+ sembra piuttosto interessante. Rammentiamo che i processori Intel Sapphire Rapids dovrebbero debuttare nel corso del terzo trimestre di quest’anno, andandosi a scontrare con la linea AMD EPYC 7004 (Genoa), la quale potrà contare sulla potenza computazionale dei core Zen 4 e una costruzione sul nodo di processo a 5nm di TSMC.

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