Un paradigma da invertire: i problemi del cloud centralizzato

Le aziende affrontano crescenti sfide con il cloud centralizzato. Ma esiste un'alternativa: Cubbit!

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a cura di Cubbit

Il cloud centralizzato è troppo costoso. Il mondo genera tre quintilioni di byte al giorno e archiviare, spostare e proteggere i dati costa. Quanto? L'1% del fabbisogno energetico mondiale secondo l'Agenzia Internazionale dell'Energia. E non solo: si stima che ogni giorno un data center consumi tra i tre e quindici milioni di litri d'acqua, pari a una città di cinquantamila persone. E ovviamente tutto questo impatta moltissimo il bilancio delle aziende. Il prezzo del cloud cresce a ritmo esponenziale e le bollette sono spesso poco trasparenti — una selva di voci nascoste che somiglia a un labirinto. E poi è lento. Incredibilmente lento. Certo, finché tutti i tuoi dati si trovano nello stesso data center, non è un problema. Ma appena vai su scala globale, la latenza regna sovrana. Il cloud centralizzato non può scalare. E non è sicuro. Perché quando per la ridondanza paghi una fee, la vulnerabilità è by design. Ecco perché Cubbit ha creato un’alternativa.

 

Cubbit: il cloud geo-distribuito

 

C'è un modello alternativo al data center: la rete. Al posto di hostare i file nei server di un data center, Cubbit li cripta, spezzetta e distribuisce su una rete di dispositivi di archiviazione nelle mani degli utenti stessi. Al cuore di questa rete sta il coordinator, una suite di algoritmi di machine learning che ottimizza continuamente le prestazioni, il tutto senza mai accedere ai file.

Edge, AI, peer-to-peer. Geo-distribuito. Questa è la ricetta Cubbit, che nel 2018 si afferma su Kickstarter e nel 2022 lancia il primo cloud geo-distribuito d’Europa, un object storage S3 compatible che ad oggi conta più di 170 aziende clienti, tra cui Amadori, Granarolo e numerose pubbliche amministrazioni. Ma quali sono i vantaggi del cloud geo-distribuito?

 

Iper-resilienza

 

Il cloud centralizzato mette tutte le uova nello stesso paniere. Il cloud geo-distribuito divide le uova in tanti panieri diversi, cosicché nessun disastro localizzato possa mettere a repentaglio i backup degli utenti. Esatto, disastri — un problema serio nel mondo cloud, che minaccia la business continuity delle aziende. È questo il caso di OVHcloud, il cui data center nel 2021 prende fuoco mandando offline milioni di siti web, compreso quello del governo francese. Questo a Cubbit non può accadere: la geo-distribuzione è by design. Cubbit infatti implementa la famosissima regola del backup 3-2-1 in maniera nativa — la regola secondo la quale è opportuno conservare tre copie di ogni dato su almeno due supporti diversi, uno dei quali off-site (cioè: in un altro posto). Con Cubbit, tutti i backup sono off-site. Ogni dato è archiviato in molteplici luoghi diversi — da un backup a una rete di backup.

 

Protezione da ransomware

 

Un attacco ransomware causa in media 136 ore di downtime per un costo medio di trecentomila dollari l'ora. È una vera e propria epidemia. Gli attacchi ransomware crescono del 500% l'anno e il 71% delle vittime perde i propri dati per sempre. Secondo Gartner, il 75% delle aziende subirà un attacco ransomware entro il 2025. Il che vuol dire: una soluzione anti-ransomware di nuova generazione è necessaria. Ed ecco che entra in gioco Cubbit.

Il cloud di Cubbit è immutabile grazie a due funzionalità chiave: versioning e object lock. Il versioning permette all’utente di archiviare non solo l’ultima versione del file — quella corrente — ma anche tutte le versioni precedenti. In questo modo, se un ransomware rende inaccessibile un file, è sufficiente accedere a un’altra versione, senza pagare il riscatto. L'object lock, d'altro canto, permette all'utente di "congelare" un file per un determinato di tempo. Durante questo periodo, nessuno — né l'utente stesso, né Cubbit, né tantomeno un ransomware — potrà modificare, criptare o eliminare il file.

 

Sovranità digitale

 

Cubbit custodisce i dati solo in Italia, nel pieno rispetto di GDPR e delle normative di gestione dati. L’azienda si sottopone a auditing periodici da parte di organismi indipendenti e ha conseguito le certificazioni ISO 9001:2015 (sistemi di gestione qualità), ISO/IEC 27001:2013 (gestione della sicurezza delle informazioni), ISO/IEC 27017:2015 (sicurezza del cloud), ISO/IEC 27018:2019 (privacy nel cloud e protezione dei dati personali).

Il cloud storage di Cubbit è inoltre abilitato MePA e dispone della qualifica ACN, Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (subentrata all’AgID, Agenzia per l’Italia Digitale) nonché della prestigiosa Cybersecurity Made in Europe Label, un riconoscimento per le imprese IT europee che si distinguono per innovazione nel rispetto delle normative in materia di sicurezza informatica.

 

Compatibilità S3

 

 Abbiamo già detto che Cubbit è S3 compatible. Ma che significa? Cubbit si integra in maniera nativa con tutte le applicazioni dell’ecosistema S3, lo standard de facto alla base di servizi web quali Netflix, Twitch e Airbnb. In altre parole, l’utente non è più limitato al software scritto da Cubbit, ma può utilizzare client di terze parti per backup, hybrid cloud, cloud-to-cloud e qualsiasi altro use case.

Per dare un'idea, ecco un elenco di cose che si possono fare con Cubbit DS3:

 

  • Automatizzare backup veloci, immutabili e off-site con Veeam e altri client
  • Garantire un rapido ripristino dei dati
  • Collaborare in modo sicuro su macchine virtuali o NAS locale
  • Archiviare file a lunghissimo termine in compliance con tutte le normative in materia di gestione dati

Prezzo

 

Quanto costa Cubbit? Molto poco. Cubbit non possiede alcun data center, per cui ha costi molto bassi e può per questo garantire al cliente un risparmio del 50% su Aruba e dell’80% rispetto ad AWS, Azure e Google Cloud. E non finisce qui. Grazie alla potente rete Cubbit, l'utente può migrare i propri dati senza costi extra e sfruttare software di terze parti che già conosce come Veeam, Nakivo e LucidLink, nonché soluzioni hybrid cloud e NAS come QNAP e Synology.

 

Come testare Cubbit

 

In un'epoca in cui i dati sono sempre più centrali nelle nostre vite e negli affari, Cubbit rappresenta la prossima evoluzione del cloud computing: una soluzione più sicura, scalabile e sostenibile. Con costi ridotti fino all'80% e una suite di funzionalità avanzate per la sovranità digitale e la protezione da ransomware, Cubbit non è solo un'alternativa al cloud centralizzato, ma è la scelta giusta per qualsiasi organizzazione che vuole riprendere il controllo dei propri dati, della propria infrastruttura e del proprio budget.

Vuoi testare Cubbit? Visita il sito web per iniziare oggi la tua prova gratuita oppure contattare il team commerciale.

 

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