La quarta generazione
Touch a parte, Intel sapeva che la chiave per collegare il mondo dei tablet e quello dei notebook a conchiglia giaceva nelle prestazioni al ripristino del sistema. Questo è il motivo, in parte, per cui Intel ha richiesto una riduzione dei tempi di ripristino dallo stato di ibernazione con la piattaforma touch Shark Bay - da 7 millisecondi a tre. Infine, i PC avrebbero dovuto "risvegliarsi" come un tablet. Questo include l'idea di "fresh data", in modo che quando un utente apre il proprio convertibile in modalità tablet, le informazioni come le email siano già aggiornate e pronte da consultare.
"Il secondo vettore principale dopo il touch era la reattività", ha dichiarato Rob DeLine. "Non la velocità e la mole di dati gestita da CPU e GPU. La reattività è la velocità con cui il sistema risponde al risveglio e alle operazioni che si fanno più comunemente. Abbiamo speso molto tempo con la memoria allo stato solido e il caching per avere un sistema che fosse in grado di riprendere l'attività rapidamente e offrire un multitasking veloce".
Con Ivy Bridge abbiamo visto sul mercato oltre 90 Ultrabook, mentre con Haswell ne vedremo ancora di più. Haswell ci ha lasciato un senso di disappunto in ambito desktop, ma d'altronde sapevamo che l'architettura era stata rinnovata con un occhio attento alle richieste del mondo mobile. Un'efficienza superiore significa avere una migliore autonomia.
Secondo Intel la maggior parte dei prodotti consente oltre 9 ore di funzionamento e abbiamo già visto picchi di oltre 12 ore. Intel spaccia tutto questo come un salto nella durata della batteria del 50%, il più grande nella storia dei suoi prodotti. Per metterla in prospettiva, una piattaforma Ultrabook del 2010 era plasmata attorno a un TDP di 35 W. La generazione Trail Bay abbassa quel valore fino a 6 W.
Se avete letto il nostro articolo sul Core i7-4770K, sapete che l'incremento prestazionale rispetto a Ivy Bridge sta tutto in un miglioramento dell'IPC - istruzioni per ciclo di clock - e la grafica più veloce. Tutto questo è all'interno dei nuovi Ultrabook, salvo i modelli ultra-low power che si affideranno a chip Atom basati su architettura Silvermont. Aspettatevi che il numero di modelli disponibili triplichi in questa generazione. A Natale 2012 c'erano cinque ultrabook convertibili 2-in-1 sul mercato. Quest'anno ce ne saranno oltre 50.
Che altro? Sugli Ultrabook di quarta generazione vedremo Thunderbolt. Avrete anche funzioni come l'Intel Identity Protection e Anti-Theft, in grado di offrire maggiore sicurezza. Non meno importante Intel WiDi, che permette ai dispositivi di eseguire lo streaming di contenuti direttamente a TV, monitor o altri display.