Ubuntu su WSL è ora indipendente dal Microsoft Store

Ubuntu su WSL: nuovo modello tar, addio Microsoft Store. La popolare distro Linux si svincola dallo store per una maggiore flessibilità e facilità d'uso.

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a cura di Giulia Serena

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Canonical ha annunciato importanti cambiamenti nel modo in cui Ubuntu viene installato su Windows Subsystem for Linux (WSL) 2. L'azienda sta, infatti, adottando il nuovo modello di distribuzione basato su file tar di Microsoft, abbandonando i pacchetti appx del Microsoft Store.

Questa mossa permetterà agli utenti di installare Ubuntu su WSL senza dipendere dal Microsoft Store, un vantaggio significativo soprattutto in ambito aziendale. Gli amministratori di sistema potranno ora personalizzare e distribuire le immagini Ubuntu WSL su larga scala, avendo maggiore controllo sul processo di installazione.

Per utilizzare il nuovo formato, gli utenti dovranno avere installata l'ultima versione di WSL 2 sul proprio PC. L'installazione potrà essere effettuata semplicemente eseguendo il comando wsl --install Ubuntu da terminale.

I principali benefici evidenziati da Canonical sono:

  • Eliminazione della dipendenza dalle app pacchettizzate di Windows e dal Microsoft Store
  • Possibilità per le aziende di ospitare e controllare direttamente le immagini WSL disponibili
  • Maggiore flessibilità per sviluppatori e amministratori nel personalizzare le installazioni modificando le immagini

Sebbene fosse già possibile utilizzare immagini non provenienti dal Microsoft Store, il processo richiedeva un certo sforzo per crearle. La distribuzione basata su tar semplifica, quindi, notevolmente questa operazione.

Se siete interessati potete provare immediatamente il nuovo sistema scaricando il file .wsl basato su tar dal sito di Ubuntu e installandolo con un doppio clic.

Recentemente ci sono state altre diverse novità importanti per WSL. Fedora e Arch Linux hanno confermato i piani per offrire immagini ufficiali sulla piattaforma, ampliando ulteriormente la scelta di distribuzioni disponibili per gli utenti di Windows Subsystem for Linux.

Insomma, tutti questi cambiamenti mostrano come WSL stia diventando una piattaforma sempre più matura e flessibile per eseguire Linux su Windows, offrendo agli sviluppatori e agli amministratori di sistema maggiori opzioni e controllo sugli ambienti Linux.

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