Ubuntu 22.04, la patch per Alder Lake arriva sul Kernel 5.15

A pochi giorni dal rilascio della nuova versione di Ubuntu Canonical aggiunge una funzionalità che farà felici i possessori di Alder Lake.

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a cura di Rodrigo Boschi

La scorsa settimana ci siamo occupati della scelta da parte di Canonical di equipaggiare la prossima versione di Ubuntu, che vedrà la luce tra pochi giorni, con l'ultima versione LTS del Kernel Linux, la 5.15. Come vi abbiamo raccontato, questo comporterebbe dei problemi di prestazioni agli utenti dotati di CPU Intel di dodicesima generazione, con architettura ibrida.

Se da un lato la scelta di un Kernel con supporto a lungo termine è perfettamente sensata per una distribuzione che punta ad offrire un ambiente stabile ed affidabile nel tempo, dall'altro la differenza di prestazioni su Alder Lake tra i Kernel privi del supporto a Thread Director (come quello che sarà fornito in Ubuntu 22.04 Jammy Jellyfish) e quelli che ne sono dotati è decisamente ampia, al punto da giustificare la necessità di trovare una soluzione.

Come era prevedibile la soluzione è arrivata, grazie a Dimitri John Ledkov di Canonical, che nella mattinata di ieri ha proposto di inserire nel Kernel 5.15 una patch rilasciata a novembre da Intel e finora disponibile per i Kernel 5.16 e successivi. Si tratta di poche righe di codice che vanno ad intervenire sul già presente driver Intel P-State e garantiscono l'incremento prestazionale di cui abbiamo parlato; data la semplicità di implementazione non ci sono state obiezioni, quindi la tecnologia Thread Director arriverà anche sui Kernel con supporto a lungo termine del ramo 5.15.

Con questo ultimo ritocco sarà quindi possibile installare Ubuntu 22.04 su sistemi basati su CPU Intel di dodicesima generazione aspettandosi fin da subito il pieno supporto alla loro architettura ibrida e le massime prestazioni, senza necessità di alcun intervento manuale. Gli utenti più curiosi potranno comunque sperimentare dei Kernel più aggiornati, installandoli manualmente.

Ubuntu 22.04 vedrà la luce il prossimo giovedì (sarà disponibile per il download direttamente da questo link) e offrirà nuove funzionalità, come una nuova e più rifinita interfaccia grafica basata su Gnome 42 con supporto alle nuove librerie GTK4, un menù dedicato alla scelta del tema grafico tutto nuovo e una nuova modalità scura estesa a tutti i programmi. Sarà anche possibile dare un tocco di colore, personalizzando la tinta di elementi come le barre di scorrimento e le ombreggiature delle icone.

Oltre ai ritocchi grafici, i cambiamenti sono avvenuti anche sotto il cofano, con il processo di conversione dei pacchetti da Deb a Snap che prosegue aggiungendo Firefox alla sempre più lunga lista di programmi installati nel nuovo formato scelto da Canonical per semplificare la gestione del software in Ubuntu. Non manca poi il supporto di nuovo hardware come i chip M1 di Apple, o la gestione dei profili energetici dei nuovi laptop Acer.

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