Il digitale terrestre non prende piede, tanto che nonostante dovesse essere già da tempo la piattaforma sostitutiva della Tv analogica è ancora da riternersi un'opzione più che una bene necessario. Ne è convinto anche il ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, che auspica un allineamento italiano allo standard europeo non prima del 2010/2012.
Più volte si è rimandato lo "switch off" - ovvero lo spegnimento dell'analogico per il passaggio definitivo sul digitale - per via della bassa diffusione e di una copertura tutt'altro che totale. In tal senso a mio modesto parere avrebbe aiutato l'integrazione di decoder interni alle nuove Tv in grado di evitare l'installazione di un altro dispositivo in salotto.
Intanto le manovre che ci porteranno a passare al digitale vedranno come protagonista "Tivù", una piattaforma unica che unirà Mediaset, Telecome Italia Media, Rai e le emittenti locali che potranno trasmettere fiction gratuite e un canale unicamente dedicato all'informazione, una sorta di Sky TG 24 per il digitale.