Con i prezzi elevati raggiunti da criptovalute come Bitcoin ed Ethereum, i miner possono giustificare investimenti anche sostanziosi per il proprio hardware e le aziende che sviluppano ASIC adatti a questo scopo di certo non perderanno tempo per lanciare nuovi modelli. Bitmain, progettista di mining accelerator, ha ordinato a TSMC di produrre un ASIC utilizzando l'ultimo processo di fabbricazione della fonderia a 5nm.
Stando a DigiTimes, Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. inizierà a realizzare ASIC Bitmain utilizzando la sua tecnologia a 5nm a partire dal terzo trimestre di quest'anno, aumentandone ulteriormente la produzione nel primo trimestre del 2022. Non è chiaro quanto sarà alta la domanda di questi ASIC, ma la loro costruzione potrebbe ridurre la capacità di TSMC di fornire altri chip pensati per il suo processo di fabbricazione a 5nm.
Finora il processo N5 di TSMC è stato utilizzato da Apple e Huawei, due società che vendono smartphone, tablet e PC di fascia alta. Per loro, i prezzi del SoC non sono così importanti come per le aziende che vendono chip (ciò che vendono sono prodotti spesso proposti a oltre 1.000 dollari), quindi possono permettersi di essere i primi a adottare le tecnologie avanzate di TSMC. Si prevede che MediaTek, altra compagnia che opera del campo dei SoC mobile (tra le altre cose), adotterà presto anche la tecnologia N5, anche se per il suo processore top di gamma per smartphone.
A quanto pare, Bitmain è un'altra compagnia che può permettersi di sviluppare un design N5 e ordinarne la produzione a TSMC. Non ci sono informazioni sul chip a 5nm di Bitmain, ma è logico aspettarsi che la società aumenti in modo tangibile l’hash rate rispetto alle offerte esistenti. Ricordiamo che l'ultimo miner di Bitmain, l’Antminer S19j, ha un hash rate di 90 TH/s e un consumo energetico di 3.100W, mentre il suo prezzo è di 5.017 dollari.
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