Truffe digitali: i più colpiti sono i giovani (e non i boomers)

Truffe online: Gen Z più a rischio. I giovani, esperti di tecnologia ma troppo fiduciosi, sono colpiti da frodi su shopping, investimenti e lavoro.

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a cura di Giulia Serena

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Chi pensa che le truffe online colpiscano principalmente gli anziani dovrebbe rivedere le proprie convinzioni. Il panorama della cybercriminalità rivela, infatti, una realtà sorprendente: sono i più giovani, quelli cresciuti con la tecnologia a portata di mano, a cadere più frequentemente nelle trappole digitali.

Questo scenario controIntuitivo emerge dall'ultimo studio condotto dai ricercatori di Trend Micro, azienda leader nel settore della cybersecurity, che ha analizzato come differenti fasce d'età vengano prese di mira con strategie di inganno specificamente calibrate. Nonostante la dimestichezza con il digitale, i nativi tecnologici mostrano paradossalmente una maggiore vulnerabilità, influenzata da comportamenti di fiducia online che li rendono bersagli privilegiati per i truffatori.

Generazione Z: esperti digitali ma vittime inconsapevoli

La prima generazione cresciuta in simbiosi con internet si considera tecnologicamente preparata, ma questa sicurezza nasconde un punto debole significativo. I giovani della GenZ tendono a fidarsi eccessivamente delle interazioni digitali, abbassando la guardia davanti a offerte che sembrano vantaggiose. Il loro amore per lo shopping online li espone a siti contraffatti e inserzioni di prodotti falsi, una vulnerabilità che i cybercriminali sfruttano sistematicamente.

Foto di Andrea Piacquadio da Pexels
Libero Professionista Femmina Infastidito Giovane Utilizzando Laptop A Casa - Image

Particolarmente efficaci risultano le truffe sugli investimenti, veicolate principalmente attraverso i social media con promesse legate al mondo delle criptovalute. Ma il dato più allarmante riguarda le frodi legate al mondo del lavoro, che rappresentano quasi il 30% degli inganni subiti da questa fascia d'età, con perdite medie di circa 1.800 euro per vittima. Il meccanismo è subdolo: false proposte di assunzione che inducono all'acquisto di strumenti professionali su siti fraudolenti.

Millennials: sotto pressione finanziaria e vulnerabili

La fascia d'età dei nati tra gli anni '80 e '90 si trova oggi a fronteggiare significative pressioni economiche, tra carriere da costruire, prestiti e mutui da gestire. Questa condizione li rende particolarmente sensibili a tre tipologie di truffe. Gli assegni falsi rappresentano una minaccia concreta: i truffatori inviano un pagamento con importo superiore al dovuto, chiedendo poi la restituzione della differenza.

Come per la GenZ, anche i Millennials sono preda di false opportunità lavorative, con l'obiettivo di estorcere denaro o informazioni personali. Completano il quadro le truffe perpetrate da sedicenti funzionari governativi, una strategia che fa leva sull'autorevolezza istituzionale per abbattere le difese delle vittime.

Generazione X: multitasking e vulnerabilità multiple

Schiacciati tra responsabilità familiari verso genitori anziani e figli, gli appartenenti alla Generazione X vivono una condizione di perenne multitasking che li espone a vulnerabilità specifiche. I truffatori ne approfittano principalmente attraverso false richieste di assistenza tecnica, sfruttando il fatto che spesso sono proprio loro a gestire la tecnologia in famiglia. Queste strategie portano all'accesso non autorizzato a informazioni sensibili e conti bancari.

Un'altra area di vulnerabilità riguarda le truffe sanitarie: la preoccupazione per il benessere dei genitori anziani rende questa generazione suscettibile a cadere in inganni che offrono prodotti o servizi medici fasulli, alimentando un mercato fraudolento in continua espansione.

Boomer e generazione silenziosa: tradizione e solitudine come punti deboli

Le generazioni più mature, cresciute in epoche meno digitalizzate, si trovano ad affrontare schemi di truffa più convenzionali ma non meno pericolosi. Particolarmente diffuse sono le frodi legate a false vincite di lotterie o premi: i truffatori annunciano improbabili fortune, richiedendo poi anticipi in denaro o dati personali per procedere con la consegna.

Pexels
anziana smartphone

I Boomer, spesso in fase di pianificazione pensionistica, vengono presi di mira con proposte di investimento fraudolente che promettono rendimenti irrealistici. Un aspetto particolarmente doloroso riguarda le truffe romantiche, che sfruttano la solitudine degli anziani per creare relazioni virtuali finalizzate unicamente all'estorsione di denaro.

Protezione intergenerazionale

"Le truffe online riguardano tutti a prescindere dall'età," sottolinea Salvatore Marcis, Head of Channel and Territory Sales di Trend Micro Italia. La protezione passa attraverso pratiche fondamentali come l'aggiornamento costante dei dispositivi, la salvaguardia delle informazioni personali e l'utilizzo di password robuste. È essenziale mantenere un sano scetticismo verso contatti non verificati e metodi di pagamento non convenzionali.

Marcis evidenzia anche l'importanza di prendersi tempo per riflettere sulle decisioni e di consultare persone fidate quando sorgono dubbi. La chiave per contrastare il fenomeno resta l'informazione costante e la vigilanza attiva, indipendentemente dalla familiarità con la tecnologia.

Con oltre 30 anni di esperienza nella security e nella ricerca sulle minacce informatiche, Trend Micro continua a proteggere più di 500.000 organizzazioni e milioni di individui attraverso la sua piattaforma unificata di cybersecurity Trend Vision One™, che integra tecniche avanzate di difesa e si adatta ai diversi ecosistemi IT presenti sul mercato.

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