Design, materiale e dotazione
A prima vista il Toshiba Satellite L650 ha un aspetto relativamente classico. Coperchio e superficie interna sono di plastica lucida e il colore dominante è il nero. Ad alleggerire l'insieme c'è una decorazione stampata caratterizzata da sottili linee grigie e il logo dell'azienda.
Il principale materiale costruttivo è la plastica, di media qualità . Il coperchio è un po' cedevole, anche se l'immagine è sempre stabile, e lo stesso vale per la tastiera. Non sono difetti che compromettono l'uso del computer, ma l'esperienza è certamente meno piacevole, soprattutto per quanto riguarda la scrittura.
Dobbiamo comunque dire che questo comportamento è comune alla maggior parte dei portatili. La corsa a rendere i dispositivi più leggeri e sottili obbliga a compromessi che influiscono direttamente sulla solidità del prodotto. Ciò non accade con i modelli in alluminio, che sono però generalmente molto più costosi.
![]() | ![]() |
Toshiba L650 - Clicca per ingrandire
Torniamo al Toshiba. La plastica nera e lucida attornia anche lo schermo, per un effetto generale elegante e classico. I tasti sono invece in plastica opaca e ruvida: forse il risultato estetico ad alcuni non piacerà , ma certamente è una buona scelta per facilitare e rendere più piacevole l'uso del computer.
![]()
|
![]()
|
![]()
|
![]()
|
I lati destro e sinistro del portatile sono piuttosto affollati, con tre porte USB 2.0, HDMI, VGA, lettore ottico, LAN, jack per cuffie e microfono, alimentazione e lettore di schede di memoria. La parte frontale resta invece sgombra: qui troviamo solo i LED di stato, che emettono una luce bianca piuttosto intensa, ma non fastidiosa.