Classifica della resistenza (Carico Sequenziale, QD=1, 2 MB)
Endurance Rating (Sequential Workload, QD=1, 2 MB) | Intel SSD 320 | Intel SSD 710 | Toshiba MK4001GRZB |
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NAND Type | Intel 25 nm MLC | Intel 25 nm eMLC (HET) | Toshiba 32 nm SLC |
RAW NAND Capacity | 320 GB | 320 GB | 512 GB |
IDEMA Capacity (User Accessible) | 300 GB | 200 GB | 400 GB |
Overprovisioning | 7% | 60% | 28% |
P/E Cycles Observed (IDEMA) | 5460 | 36 600 | 225 064 |
P/E Cycles Observed (Raw) | 5119 | 22 875 | 175 831 |
Host Writes per 1% of MWI | 16.38 TB | 73.20 TB | 900.2 TB |
Secondo i dati di Toshiba l'MK100GRZB da 100 GB ha un valore di durata pari a 8,2 PB. Il fatto è che ogni produttore usa un proprio metodo per stabilire la longevità del drive, quindi è difficile fare un confronto tra diversi marchi. La nostra prova prende in considerazione un carico puramente sequenziale, che ignora gli accessi casuali; in questo modo possiamo fare un passo indietro e considerare la memoria NAND e il drive SSD con uno sguardo più accademico.
Guardando i numeri si capisce perché la memoria SLC resta l'opzione preferita. È sempre la scelta più costosa, ma può sopportare molte più scritture della memoria MLC. Se si elimina l'effetto dell'overprovisioning dal drive SLC di Toshiba ci si avvicina a 175.000 cicli P/E, cioè 58 volte in più della memoria NAND MLC di Intel, che arriva a circa 5000 clicli P/E.
Bisogna ricordare che il valore di cicli P/E si applica a ogni cella flash, ma visto che gli SSD più capienti ne usano molte ci vuole più tempo a scrivere su ognuna di loro. Il risultato è che i drive più grandi possono durare più a lungo, quindi il nostro MK4001GRZB da 400 GB dovrebbe essere in grado di reggere 88 PB di dati sequenziali. È un valore incredibilmente alto, che potrebbe spiegare perché Toshiba non offre valori di durata per gli SSD più capienti; i modelli da 200 e 400 GB infatti hanno invece una garanzia di cinque anni "senza preoccupazioni sulla resistenza". Una promessa che la dice lunga.