Carichi di lavoro di classe enterprise
Sottoponiamo gli SSD ai test database, file server e Web server di Iometer. Il carico database include operazioni I/O casuali con trasferimenti da 8 KB. Il 67% sono letture e il 33% scritture.
Il drive Toshiba ha ottime prestazioni casuali, ma l'Intel SSD 520 guadagna il primo posto sfruttando la comprimibilità dei dati. E anche con dati non comprimibili (la barra blu) tiene il passo con il Micron P3000. Il Toshiba MK4001GRZB resta indietro invece.
Anche il test file server è dominato dalle operazioni casuali, ma ha ancora più letture rispetto a quello precedente. La distanza tra l'Intel SSD 520, il Micron P300 e il Toshiba MK4001GRZB tuttavia è minore.
Il test Web Server è costituito interamente da letture casuali, un test nel quale Toshiba aveva vinto nettamente. Anche in questo caso la casa giapponese va al primo posto, e quindi questo è evidentemente il contesto preferito per questo MK4001GRZB.