Attori e scrittori di Hollywood sono in sciopero e una delle ragioni è l’uso dell’Intelligenza Artificiale. I produttori infatti vorrebbero creare copie digitali degli attori, pagar loro un solo giorno di lavoro e poi usare la copia per l’eternità. Un’ipotesi che, comprensibilmente, suscita un bel po’ di malumori.
A rivelare il piano diabolico è stato un dirigente sindacale, Duncan Crabtree-Ireland, e per il momento dall’alleanza dei produttori (AMPTP) non sono giunti commenti ufficiali, ma il gruppo avrebbe smentito secondo la CNBC. Stando alle fonti la tecnologia è già stata usata in alcuni prodotti di prossima uscita, come "Captain America: Brave New World" e "The Residence" di Netflix.
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Per il momento si parla degli attori occupati nel ruolo di comparse: per loro la proposta che siano “scannerizzati e pagati per un giorno” e poi il produttore si terrebbe i diritti di sfruttamento dell’immagine in eterno. Se la cosa vi suona familiare, forse è perché qualche anno fa avete visto quel gioiello del cinema che è The Congress (disponibile su Prime Video).
Ma anche una comparsa può diventare una star: anzi, se una casa cinematografica non deve pagare nulla, avrà tutto l’interesse a far “lavorare” le versioni digitali piuttosto che quelle in carne e ossa. Prima o poi uno di quegli avatar diventerà il nuovo beniamino del pubblico; solo che non ti chiederà milioni di dollari per fare un altro film.
Ancora meglio, quell’attore magari arriverà al successo da solo, seguendo altre strade, ma io avrò ancora il diritto di sfruttare la sua immagine digitale. Hey, magari, adesso che è seguito da milioni di persone, posso fargli fare uno spot, no? Tanto mica devo pagarlo.
Comprensibilmente i sindacati sono contrari a questa proposta, e chiedono che ogni uso di immagini e voci digitalizzate sia vincolato a una specifica contrattazione.
Immagine di copertina: nuclearlily