I processori AMD Threadripper 3000 o Threadripper Pro 3000 scarseggiano sul mercato ormai da svariati mesi e la causa di ciò potrebbe essere l’accordo che AMD ha firmato con Lenovo, almeno stando a quanto rivelato da diversi produttori e distributori IT.
AMD e Lenovo hanno sottoscritto un contratto esclusivo che permette a quest’ultima di ricevere in anticipo la fornitura di processori Threadripper, compresi quelli della nuova gamma Pro 5000, mentre le altre aziende rischiano di non vedersi consegnare i chip fino alla seconda metà del 2022. A denunciare il problema sono alcuni dirigenti di Maingear, Puget Systems e Velocity Micro, secondo i quali il contratto firmato tra le due società fornirebbe a Lenovo un vantaggio sleale in termini di vendite.
Se è vero che la carenza di chip ha colpito un po' tutti negli ultimi anni, la mancanza di processori Threadripper è sempre aumentata negli ultimi mesi, il che ha portato i produttori a domandarsi se a causare la carenza di chip ci fossero anche altri motivi. Randy Copeland, CEO di Velocity Micro, ha dichiarato che la sua fornitura di processori Threadripper, soprattutto 3970X e 3960X, è ancora disponibile ma le sue workstation dotate di Threadripper 3990X sono esaurite. Sempre Copeland ha spiegato che per cercare di compensare questa mancanza ha dovuto acquistare i chip da rivenditori come Amazon, ma ciò non può essere una soluzione a causa dell’oscillazione dei prezzi. “Come si commercializza un prodotto quando non si ha idea di quale possa essere il prezzo online?” ha dichiarato.
Anche il CEO di Maingear, Wallace Santos, ha risentito della carenza di chip tanto che si è visto costretto a indicare come esaurite le sue workstation di fascia alta, vendendo solamente sistemi di fascia bassa e più economici. A tal proposito ha spiegato che “se vendo 10 sistemi che costano 15 mila dollari a un singolo cliente, ottengo un grosso ordine di acquisto. Quindi immagina dover dire di no ad un ordine con 30 o 40 sistemi”. Altre aziende come Puget System hanno dovuto portare alcuni clienti su workstation dotate di Intel Xeon W a causa della carenza di processori AMD. La situazione, tutt’altro che positiva, è destinata a restare tale almeno fino alla seconda metà del 2022, periodo in cui i nuovi Threadripper Pro 5000 saranno disponibili per tutti gli assemblatori.