Carico di lavoro misto e test in stato di equilibrio

La nuova gamma di SSD Vector 180 di OCZ integra un controller Barefoot 3 e memoria a 19 nanometri per offrire buone prestazioni a costi abbordabili. Il tutto impreziosito dalla tecnologia Power Failure Management Plus.

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a cura di Tom's Hardware

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Con un condizionamento minimo, il Vector 180 da 960 GB finisce nel mezzo della classifica quando si mischiano letture e scritture sequenziali. Con queue depth elevate, si riprende e comporta molto meglio rispetto ad altri SSD.

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Il test con carichi di lavoro misti 4 KB pongono il Vector 180 da 960 GB vicino alla parte bassa della classifica. Non abbiamo una spiegazione per questo comportamento.

Prestazioni sequenziali in stato di equilibrio

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Questa classifica illustra le prestazioni sequenziali in stato di equilibrio a incrementi del 10%, con il 100% delle letture a sinistra e il 100% di scritture a destra. Il Vector 180 e il SanDisk Extreme Pro da 960 GB emergono rispetto a molti altri SSD consumer eccezionali.

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Vediamo cosa succede con un mix di letture dell'80%. Intel afferma che questo è rappresentativo dei carichi di lavoro consumer e concordiamo con l'analisi dell'azienda. Il Vector 180 e l'Extreme Pro godono ancora una volta di una grande leadership rispetto alla concorrenza.

Prestazioni casuali in stato di equilibrio

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Ecco dove le cose si fanno complicate per il Vector 180. Lo svuotamento del buffer dell'SSD OCZ causa alcuni problemi. Sul modello da 960 GB con 1 GB di DRAM, il processore richiede circa 2 secondi se la memoria Flash è scritta a circa 500 MB/s. Quando avviene lo svuotamento questo limita il bandwidth disponibile per altre operazioni. Abbiamo osservato uno svuotamento di due secondi all'incirca 5 volte ogni 100 secondi mentre sottoponevamo il drive a scritture casuali 4KB.

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Certo, in condizioni normali non infarcirete l'unità con scritture 4KB. Quando abbiamo chiesto una spiegazione dei nostri risultati al direttore tecnologico di OCZ, Daryl Lang, ci ha risposto:

"Ciò che osservate è una caratteristica del progetto del drive stesso ed è il risultato dell'esecuzione da parte del firmware di aggiornamenti alla sua tabella di mappatura dei metadati e lo svuotamento dell'intera tabella dalla DRAM e all'unità NAND Flash, durante il quale il throughput di I/O è influenzato per periodi molto brevi. La nostra gestione dei metadati è fatta con una certa frequenza per evitare malfunzionamenti dell'SSD causati della corruzione dei metadati, cosa che può potenzialmente verificarsi su altri SSD non dotati di PFM+ in seguito a un'inaspettata mancanza di energia. Questo si osserva in misura maggiore sulle unità più capienti (960 GB) dove ci sono più metadata da gestire. Anche se questo fenomeno è osservabile nei benchmark sintetici, non c'è praticamente alcun impatto con le tradizionali applicazioni client e durante l'uso reale. Con il Barefoot 3 al centro della serie Vector 180 ci siamo sforzati di offrire un equilibrio ottimale tra prestazioni e affidabilità".

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Volevamo vedere se lo svuotamento della tabella era legato a un carico di lavoro o al tempo, quindi abbiamo raddoppiato la dimensione dei blocchi da 4 KB a 8 KB nello sforzo di inquadrare gli aggiornamenti della tabella. Alla fine, abbiamo trovato che il sistema è basato sul tempo con un tasso di un aggiornamento ogni 20 secondi.

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