Test SSD OCZ Vector 180 da 960 GB

La nuova gamma di SSD Vector 180 di OCZ integra un controller Barefoot 3 e memoria a 19 nanometri per offrire buone prestazioni a costi abbordabili. Il tutto impreziosito dalla tecnologia Power Failure Management Plus.

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a cura di Chris Ramseyer

Introduzione

Un recente studio di affidabilità commissionato da OCZ ha attestato che l'SSD Vector 150 ha registrato un tasso di rottura dello 0,05% nel 2014. Il Vector 460 si è comportato persino meglio con un risultato pari allo 0,006%. Risultati ottimi, ma secondo i tecnici di OCZ Storage Solutions migliorabili, ed è con questa motivazione è nata la nuova famiglia Vector 180, dotata di un condensatore che si assicura di salvaguardare i dati nel caso si dovesse verificare un'improvvisa assenza di energia.

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L'obiettivo OCZ Storage Solutions è cancellare i problemi riscontrati con la seconda generazione di controller SandForce, piagati da diversi problemi di firmware e colpiti da un tasso di malfunzionamenti superiore alla norma. La serie Vertex 4 con controller Marvell e firmware OCZ ha ridotto nettamente tali numeri, ma è stato solo quando OCZ è passata alla memoria Toshiba che si sono toccati i livelli di anomalie più bassi.

Il Vector 180 testato in questo articolo dovrebbe ridurre ulteriormente quel dato critico grazie a una tecnologia denominata Power Failure Management Plus (PFM+).

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PFM+ è più di un mero condensatore sul PCB, usato per mantenere componenti critici in funzione abbastanza a lungo per consegnare i dati. Nei nostri test abbiamo osservato che questa funzionalità consegna un'immagine alla memoria Flash non volatile ogni 20 secondi, il tutto durante un test intensivo delle prestazioni. OCZ potrebbe quindi aver realizzato uno degli SSD consumer più affidabili di sempre.

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In una precedente recensione un lettore ha scritto che il suo modo di testare un SSD era quello di avviarlo e spegnerlo improvvisamente una ventina di volte per vedere se funzionava ancora. Molti hanno contestato la sua metodologia, ma c'è della validità. Uno dei modi più semplici di rompere un SSD è corrompere la sua "page table map".

Può capitare un blackout, ma anche i test che svolgiamo sulla batteria dei notebook terminano con un'improvvisa rimozione di energia. Non si tratta di uno spegnimento dolce. Abbiamo ucciso più SSD con i test sulle batterie dei notebook che con altri carichi combinati. Alcuni prodotti si sono rivelati più inclini a questo tipo di rotture.

Un nostro amico possiede un Crucial m4 ed è abbastanza comune per lui assistere a un blackout durante un temporale. L'SSD ricostruisce la sua mappa dopo essere stato acceso per 24 ore e un riavvio riporta il sistema in vita. Questo va bene per un sistema da gioco ma non è accettabile per un notebook o PC desktop che richiedono stabilità 24 ore su 24, sette giorni su sette. La tecnologia Power Failure Management Plus di OCZ risolve questi problemi, anche se c'è un prezzo da pagare.

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Il nostro sample di Vector 180 da 960 GB usa due package Micron DRAM da 512 MB per un totale di 1 GB di "map data". La dimensione è piuttosto standard per un SSD da 1 TB. Scrivere 1 GB di data verso la memoria NAND flash richiede quasi due secondi pieni. Sotto uso pesante, abbiamo osservato diversi cali prestazionali di questa durata. In normali applicazioni client non dovreste incorrere in problemi, ma se il vostro sistema è in attesa di scrivere un dato per due secondi ogni 20 secondi o giù di lì, noterete lo stesso fenomeno sotto carichi di lavoro pesanti.

Specifiche tecniche

OCZ vende il Vector 180 in quattro capacità: 120, 240, 480 e 960 GB. I numeri rappresentano la capacità finale dopo l'over-provisioning. Persino con la memoria NAND Flash a 19 nanometri di seconda generazione il modello da 120 GB offre comunque prestazioni convincenti. Il modello da 240 GB e quelli superiori aumentano la velocità delle scritture sequenziali a 530 MB/s rispetto ai 450 MB/s del modello da 120 GB. Le prestazioni casuali scalano inoltre all'aumentare della dimensione. Il modello da 960 GB che testiamo in questo articolo raggiunge fino a 100.000 IOPS casuali in lettura e 95.000 IOPS casuali in scrittura.

OCZ attesta la famiglia Vector 180 di 50 GB di scritture al giorno per 5 anni. Questo dato di durata è eccezionale, ma prevedibile.

Per la prima volta, un SSD client è pensato per offrire buone prestazioni con carichi di lavoro misti. Queste ottimizzazioni consentono di avere minori latenze in multitasking.

L'aggiunta più importante alla serie Vector è la tecnologia PFM+ che protegge i dati a riposo. Si tratta di una caratteristica orientata alla stabilità, quindi la sua utilità può essere misurata solo nel tempo e da un ampio numero di utenti. Abbiamo fatto un esperimento con DriveMaster 2012 per vedere se il condensatore è in grado di alimentare i componenti critici abbastanza a lungo per supportare i dati di passaggio.

OCZ SSD Vector 180 da 120 GB OCZ SSD Vector 180 da 120 GB
OCZ SSD Vector 180 da 240 GB OCZ SSD Vector 180 da 240 GB
OCZ SSD Vector 180 da 480 GB OCZ SSD Vector 180 da 480 GB
OCZ SSD Vector 180 da 960 GB OCZ SSD Vector 180 da 960 GB

Questo test inviava dati al drive e poi lo spegneva fisicamente tramite un hub. Abbiamo ottenuto risultati misti, anche se a essere onesti il test è stato progettato per misurare trasferimenti in volo (e non a riposo). L'unità è stata spenta e riaccesa più di 100 volte in un arco di due ore ed è sopravvissuta al maltrattamento.

Prezzi e accessori

Il modello da 120 GB è venduto a circa 115 euro e all'aumentare della capacità il valore per gigabyte migliora. La versione da 240 GB ha un prezzo di 172 euro, mentre quella da 480 GB è venduta a 310 euro. La soluzione da 960 GB costa 565 euro. Il miglior rapporto per gigabyte è quello dell'unità più capiente, anche se il prezzo di OCZ è più alto di altri SSD di fascia alta.

Molti di questi prodotti sono stati introdotti nel 2014, quindi possono avvantaggiarsi della permanenza sul mercato da più tempo. Nel corso del tempo i prezzi dei Vector dovrebbero scendere. OCZ distribuisce i Vector 180 con il software di clonazione Acronis True Image, oltre che con un supporto per l'installazione in alloggiamenti da 3,5" e viti di montaggio.

Garanzia

Il periodo della garanzia è pari a 5 anni.

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