Il 960 Pro è dotato di memoria NAND MLC, mentre il PM981 ha lo stesso controller e memoria NAND TLC del 970 EVO. Il PM981 è la versione per assemblatori di sistemi del 970 EVO ed è attualmente distribuito in prodotti di Dell, Lenovo e altri. Ha firmware e driver diversi.
Includiamo anche l'HP EX920 da 512 GB e l'Intel 760p. Entrambi hanno controller SMI SM2262 e memoria NAND a 64 layer di Micron/Intel. Anche il Plextor M9Pe finisce in questa categoria con la NAND a 64 layer di Toshiba. Abbiamo usato il modello M9PeY su scheda aggiuntiva HHHL con un grande dissipatore.
Toshiba RD400 e MyDigitalSSD BPX hanno memoria NAND MLC. Il WD Black PCIe rappresenta il vecchio mondo, quando gli SSD NVMe usavano ancora memoria NAND planare (2D) TLC a 15 nanometri.
Dettagli sui test
In PCMark abbiamo registrato un incremento di 42 MB/s nel bandwidth solo cambiando il driver Samsung con quello integrato in Windows di Microsoft. In MobileMark la durata della nostra batteria è salita di 20 minuti con il driver NVMe custom di Samsung. Questo mostra che l'azienda sudcoreana ha modificato il driver per rallentare l'unità e consumare meno.
Prestazioni in lettura sequenziale
Il 970 EVO ha prestazioni QD1 fenomenali, ma scala solo di poco a QD2 e QD4 prima di raggiungere la massima velocità a QD8.
Prestazioni in scrittura sequenziale
Il 970 EVO parte nello stesso range degli altri SSD Samsung a QD1, ma poi si adagia a 2500 MB/s a QD2. Il 970 EVO è all'incirca 600 MB/s più veloce del PM981. È anche circa 400 MB/s più veloce del 960 Pro da 512 GB.
Prestazioni in scrittura sequenziale sostenuta
I tre SSD Samsung partono a circa 1800 MB/s. Il 960 Pro con memoria MLC si mantiene stabile lungo l'intero test, ma 970 EVO e PM981 scendono entrambi alle velocità TLC native una volta che il buffer è stato riempito. Dopo l'uso di Intelligent TurboWrite l'unità scende ulteriormente a ~600 MB/s.
Prestazioni in lettura casuale
L'EVO supera 12.000 IOPS a QD1 e scala bene intensificando il carico di lavoro.
Prestazioni in scrittura casuale
Il PM981 ha sofferto di un grande calo delle prestazioni in scrittura casuale con il vecchio driver Samsung, ma con il 970 EVO abbiamo a che fare con una nuova versione, che porta il gap a 16.000 IOPS a QD1. Il 970 EVO, con il nuovo driver, raggiunge un tetto prestazionale a circa 85.000 IOPS, che è costante rispetto agli altri modelli testati.
Le prestazioni in scrittura casuale di solito sono poco importanti. La maggior parte di queste unità assorbe brevi scritture nel buffer SLC a velocità molto alte. Il sistema operativo emette molte più richieste di lettura rispetto a comandi di scrittura, ma le scritture possono mettere in ginocchio il sistema se deve aspettarne il completamento prima di svolgere un'altra attività.
Carico sequenziale misto al 70%
I 970 EVO si comportano bene con carichi misti grazie al nuovo controller a cinque core. Abbiamo osservato anche buone prestazioni con il PM981, che usa lo stesso controller. La versione OEM sembra essere poco più veloce a QD inferiori, ma i due SSD sono abbastanza veloci che non noterete la differenza durante l'uso normale.
Carico casuale misto al 70%
Di nuovo osserviamo ottime prestazioni a basse queue depth nel nostro carico di lavoro misto casuale. Il 970 EVO raggiunge lo stesso tetto a circa 85.000 IOPS.
Stato di equilibrio sequenziale
Il 970 EVO non è stato progettato per carichi di scrittura pesanti, ma le sue prestazioni e la resistenza pareggiano o superano alcuni degli altri prodotti pensati per questi carichi. Insomma, può rappresentare un'alternativa a basso costo al 970 Pro.
Stato di equilibrio casuale
Abbiamo ravvisato dei problemi con le prestazioni casuali di picco, ma l'unità si è comportata bene quando è stata spinta in condizioni di stato di equilibrio. Il 970 EVO insegue solo il 960 Pro e le sue prestazioni si sono dimostrate quasi altrettanto costanti. Consiglieremmo questo SSD per l'uso in un sistema RAID collegato a un chipset Intel.
Prestazioni software reali, PCMark 8
Abbiamo brevemente discusso la differenza tra i driver di Microsoft e Samsung e come impattano sui test di PCMark 8. Le specifiche dicono che il 970 EVO dovrebbe superare qualsiasi altra unità in questo confronto, incluso il 960 Pro. Anche con il driver più veloce installato però il 970 EVO non ce la fa.
Bandwidth
Il driver Samsung ha raggiunto un punteggio medio di 501,38 MB/s, mentre il driver di Microsoft è arrivato a 543,66 MB/s. Anche con il driver più veloce il 970 EVO non riesce a superare il MyDigitalSSD BPX e il meno costoso HP EX920.
Prestazioni con carico avanzato, PCMark 8
Il 970 EVO si riprende rapidamente dopo un carico pesante. Ci concentriamo sulla fase di recupero perché rappresenta le prestazioni desktop tipiche. I tre SSD Samsung ottengono la leadership, ma l'Intel SSD 760p e il MyDigitalSSD BPX (con memoria MLC) non sono molto lontani. L'HP EX920 ha problemi durante le routine di garbage collection, di conseguenza la latenza ne riduce il throughput.
Tempo di servizio totale
I test sul tempo di servizio mostrano prestazioni molto buone sia con carichi leggeri che pesanti. Il 970 EVO ha dominato la fase di recupero.
Tempo di occupazione
Il tempo di occupazione dice quanto a lungo le unità hanno funzionato per completare le operazioni. Le unità più veloci soddisfano le richieste di I/O più rapidamente, facilitando così una transizione più veloce agli stati di basso consumo. Il Samsung 970 EVO garantisce le prestazioni migliori e riesce a superare gli SSD che usano la NAND MLC planare.
Test di reattività BAPCo SYSmark 2014 SE
Il 970 EVO da 500 GB si è comportato meglio nei test di reattività rispetto al modello da 1 TB. Il 970 è inoltre più veloce rispetto all'EVO di precedente generazione e al modello OEM con lo stesso controller e NAND flash.
Test di autonomia BAPCo MobileMark 2012.5
Originariamente svolgevamo questo test con il driver NVMe custom di Samsung. In passato il driver riduceva l'autonomia del notebook accelerando le prestazioni. Stavolta abbiamo ottenuto risultati migliori con il driver di Microsoft. Il 970 EVO ha garantito un'autonomia di 338 minuti.