Test Ryzen 5 1600X

Recensione AMD Ryzen 5 1600X, processore con 6 core e 12 thread basato su architettura Zen.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

La serie di processori Ryzen 5 si presenta con diversi modelli a sei e quattro core che sfidano le proposte più popolari di casa Intel, la famiglia Core compatibile con il socket LGA 1151. AMD ha iniziato il suo assalto alla casa di Santa Clara partendo dalla fascia alta, con le soluzioni Ryzen 7.

I processori, che abbiamo testato singolarmente (1800X - 1700X - 1700) sono arrivati sul mercato con prezzi non troppo alti e prestazioni impressionanti sul fronte della produttività e della creazione dei contenuti. Le performance in gaming sono state un po' inferiori alle attese, ciononostante i nuovi Ryzen rimangono delle valide alternative.

Come le soluzioni Ryzen 7, anche i Ryzen 5 sono privi di GPU integrata e sono quindi una scelta che strizza l'occhio ai videogiocatori, dato che richiedono l'abbinamento a una scheda grafica discreta. Gli ingegneri hanno dedicato lo spazio sul die a un maggior numero di core e quantità di cache, confezionando un processore con molte risorse e dal prezzo contenuto.

ryzen 5 1600x

AMD ha posizionato il Ryzen 5 1600X contro il Core i5-7600K, dato che hanno due prezzi di listino molto simili (284 vs 299 euro). Ryzen 5 1600X ha sei core fisici con SMT (Simultaneous Multi-Threading), per un totale di 12 thread. Come il portabandiera Ryzen 7 1800X, il modello 1600X da 95 watt ha 16 MB di cache L3 e frequenze di 3,6 / 4 GHz (base / Precision Boost). Questo processore offre persino la stessa frequenza XFR su due core, pari a 4,1 GHz, raggiungibile in presenza di un sistema di raffreddamento adeguato. XFR contribuisce anche a portare la frequenza di tutti i core a 3,7 GHz con carichi di lavoro che sfruttano pesantemente i thread.

Il Core i5-7600K da 91 watt, che ha solo quattro core e altrettanti thread accanto a 6 MB di cache L3, sembra piuttosto svantaggiato in termini di risorse. Ma guai a farsi ingannare. Gran parte del successo di Intel è legato alle prestazioni per core, aspetto importante perché la maggior parte dei giochi non usa più di quattro core in modo efficiente.

Il throughput IPC di Ryzen è inferiore a quello dei processori Kaby Lake di Intel di circa il 10%, persino dopo il miglioramento del 52% ottenuto da AMD con Zen rispetto alla precedente architettura Excavator.

Il Core i5-7600K lavora inoltre a frequenze maggiori (3,8 / 4,2  GHz) e vanta una sofisticata implementazione multi-core di Turbo Boost, che garantisce ulteriori benefici in diverse condizioni. 

  Ryzen 5 1600X Ryzen 5 1600 Ryzen 5 1500X Ryzen 5 1400
Prezzo 284 euro 250 euro 216 euro 193 euro
Interfaccia 1331 1331 1331 1331
Processo 14nm GloFo 14nm GloFo 14nm GloFo 14nm GloFo
Core/Thread 6/12 6/12 4/8 4/8
TDP 95 W 65 W 65 W 65 W
Freq. base (GHz) 3,6 3,2 3,5 3,2
Precision Boost (Tutti i Core) 3,7 3,3 3,7 3,25
Precision Boost (Dual-Core) 4 3,6 3,7 3,4
Frequenza XFR (GHz) 4,1 3,7 3,9 3,45
Cache (L3) 16 MB 16 MB 16 MB 8 MB
Supporto memoria Variabile Variabile Variabile Variabile
Controller memoria Dual-Channel Dual-Channel Dual-Channel Dual-Channel
Moltiplicatore sbloccato
PCIe Lanes x16 x16 x16 x16

Insieme a Ryzen 5 1600X, AMD ha presentato anche un altro processore a sei core chiamato Ryzen 5 1600. Con un prezzo di 250 euro, ha un TDP di 65 watt e lavora a frequenze (base / boost) di 3,4 / 3,8 GHz. Tutte le altre caratteristiche, inclusi gli incrementi di 100 MHz dovuti a XFR su tutti i core e in dual-core, rimangono le stesse del modello più costoso.

Per quanto concerne i quad-core abbiamo Ryzen 5 1500X (216 euro) e Ryzen 5 1400 (193 euro). Si tratta di due modelli con TDP di 65 watt che, rispettivamente, operano a 3,5 / 3,7 GHz e 3,2 / 3,4 GHz. Il modello 1500X gode di un margine XFR di 200 MHz e 16 MB di cache L3, mentre il 1400 di soli 50 MHz e 8 MB di cache L3. Con Ryzen 5 1500X AMD vuole dare battaglia al Core i5-7500.

Tutti i processori Ryzen 5 hanno le caratteristiche già viste sui Ryzen 7, incluso il moltiplicatore sbloccato, la suite di tecnologie SenseMI, il controller di memoria dual-channel e la compatibilità con le motherboard socket AM4. Potete overcloccare qualsiasi processore Ryzen sulle schede madre con chipset X370 e B350.

A mantenere centrale anche il tema del risparmio ci sono i dissipatori in bundle, con Ryzen 5 1400 accompagnato dal Wraith Stealth e i modelli 1600 e 1500X dal Wraith Spire. AMD ha scelto di non includere alcun dissipatore con il 1600X, dato che la maggior parte degli appassionati opterà per un sistema di raffreddamento di terze parti.

Ci siamo occupati dell'architettura Zen in un articolo dedicato. I processori Ryzen 5 sono basati sullo stesso silicio dei Ryzen 7, quindi si affidano allo stesso blocco base, il CCX (CPU Complex), fatto di quattro core. AMD collega due CCX tramite l'interconnessione Infinity Fabric, che gestisce anche tutte le altre comunicazioni all'interno del processore, come il traffico PCIe e quello delle periferiche.

All'interno delle CPU Ryzen 5 ci sono otto core fisici. Al fine di creare i modelli con meno core, AMD li disabilita, sia a causa di difetti di produzione o solo per diversificare la propria offerta. I Ryzen 5 hanno un allineamento simmetrico dei core per evitare strani risultati prestazionali derivanti dall'allocazione non omogenea delle risorse.

I modelli a sei core hanno tre core attivi per CCX (3+3), mentre le varianti quad-core hanno due core per CCX (2+2). Ogni CCX ha 8 MB di cache L3, e AMD ha sorprendentemente scelto di lasciare tutta la cache attiva su gran parte dei modelli. L'unico con metà cache è il quad-core Ryzen 5 1400.

A causa della progettazione simile, il comportamento dei processori Ryzen 5 rispecchia in gran parte quello dei Ryzen 7. L'overclock sembra avere un tetto a 3,9 / 4,1 GHz, che può rappresentare una debolezza rispetto all'ampio margine offerto da Intel Kaby Lake. La serie 5 si rivolge ad appassionati e al mondo del gaming, dove l'overclock è la norma, quindi dedicheremo spazio ai test in overclock.

Supporto di memoria Ryzen MT/s
Dual-Channel/Dual-Rank/Four-DIMM 1866
Dual-Channel/Single-Rank/Four-DIMM 2133
Dual-Channel/Dual-Rank/Two-DIMM 2400
Dual-Channel/Single-Rank/Two-DIMM 2677

I Ryzen 5 adottano le stesse linee guida di memoria dei Ryzen 7, quindi ci sono variazioni in base al tipo e numero di moduli impiegati (vedi tabella). Sotto molti punti di vista l'ecosistema Ryzen è in evoluzione. Le prestazioni di gioco dei chip AMD scalano meglio con memoria a frequenze elevate rispetto a quanto visto con i chip Intel, quindi il supporto di memoria è cruciale.

In queste settimane abbiamo assistito a una raffica di aggiornamenti firmware per le motherboard al fine di risolvere i problemi di gioventù, come il supporto alla memoria overcloccata, ma nonostante ciò rimane un punto dolente. 

Le prestazioni in gaming rilevate inizialmente con i Ryzen 7, un po' inferiori rispetto alle controparti Intel, hanno dominato le conversazioni online e AMD ritiene che tale disparità sia dovuta a motori di gioco non ottimizzati, che non usano in modo efficace la nuova architettura Zen. Già tre sviluppatori hanno pubblicato delle patch correttive, che hanno offerto difatti un miglioramento sensibile delle prestazioni; è un segnale importante, ma sarà la diffusione sul mercato delle CPU a determinare il supporto da parte del mondo del gaming.

Gli sviluppatori non dedicano tempo a ottimizzare per una specifica architettura se non c'è una buona ragione per farlo. Di conseguenza il successo di AMD dipenderà da quanto riuscirà a penetrare nel mercato degli appassionati. In questo articolo vediamo come Ryzen 5 1600X cerca di portare a compimento questa missione.

Nota: questo è il primo di diversi articoli e video già pianificati sui nuovi Ryzen. Abbiamo preferito dividere le recensioni così da offrire valutazioni più approfondite per chiunque sia interessato a questi processori.

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