Prestazioni nel mining di Ethereum

Prova della Radeon RX Vega 56, seconda scheda video consumer con GPU Vega 10 e memoria HBM2.

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a cura di Tom's Hardware

Prestazioni nel mining di Ethereum

Considerando tutto l'interesse di questi mesi sul mining, abbiamo aggiunto un test specifico. Abbiamo adottato il software Claymore's Dual Ethereum AMD / Nvidia GPU Miner (v.9.8) in quanto include il supporto per RX Vega.

Tutte le schede AMD funzionano in modalità ASM, il che richiede un po' di aggiustamenti usando la linea di comando -dcri. La nostra R9 Fury X raggiunge il suo picco di hash-rate a -dcri 85, mentre la R9 390X fa del suo meglio a -dcri 20. Dopo aver sperimentato nel migliorare i valori con la nostra Sapphire Nitro+ RX 580 GB, abbiamo visto hash rate leggermente maggiori usando lo switch -asm 2 per la modalità kernel alternativa ASM. La RX Vega 56 sembra essere meno influenzata dalle modifiche; le modifiche da -dcri 30 di default hanno fatto poco effetto sulle prestazioni.

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Probabilmente il valore più interessante riguarda le prestazioni della 1080, peggiori rispetto a quelle della 1070. È un problema conosciuto, dato che il codice di Ethereum preferisce la latenza della memoria GDDR5 anziché quella della GDDR5X. Sia la 1080 Ti che la Titan XP limitano il problema grazie all'interfaccia di memoria a 384 bit. Se dovessimo immaginare la scheda grafica Nvidia ideale per questo uso, sarebbe composta dal processore GP102 abbinato a un bus a 384 bit, ed equipaggiata con GDDR5 a 9 Gb/s overcloccata a 10 Gb/s.

La RX Vega 56 raggiunge circa il 98% delle prestazioni della Vega 64 nel mining di Ethereum a un prezzo inferiore e usando meno energia. Anche se l'HBM2 della scheda opera a un data rate all'incirca del 15% inferiore, dove impiegare timing più bassi per compensare la differenza in maniera così convincente.

Questa è una cattiva notizia per i gamer, ma aspettatevi un interesse maggiore per la RX Vega 56 dai miner rispetto alla RX Vega 64.

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