I monitor curvi ultrawide in genere occupano i vertici della produzione, perciò la maggior parte dei monitor provati finora costava circa 1000 euro.
Eccezioni degne di nota sono l'AOC C3583FQ e il modello di quest'oggi, che costa 550 euro. A completare il gruppo ci sono l'Acer Z35 e l'X34 assieme all'LG 34UC98 e al 38UC99. Tutti hanno un refresh rate variabile fino a 75 Hz e oltre.
Prima della calibrazione - livello di retroilluminazione massimo
È raro vedere un monitor che non arriva almeno a 300 cd/m2. A meno che non abbiate intenzione di giocare all'aria aperta, non c'è bisogno di una tale luminosità. Il 34UC79G sulla carta dovrebbe toccare 250 cd/m2, ma supera leggermente questo valore.
Dato che ha anche la retroilluminazione stroboscopica, potremmo essere preoccupati da una riduzione della luminosità, ma come vedrete in seguito LG ha risolto questo problema.
Il livello del nero è il migliore tra i pannelli IPS in questo gruppo. Potreste pensare che sia semplicemente dovuto alla minor luminosità, ma date un'occhiata al contrasto. Il 34UC79G ha il contrasto più alto tra tutti i pannelli IPS che abbiamo provato finora, 134,6:1.
Abbiamo controllato diversi modelli alla ricerca di segni di clipping o di altri artifici grafici volti ad aumentare la gamma dinamica a discapito dei dettagli, ma non ne abbiamo trovati. Si tratta di un ottimo valore e anche se impallidisce di fronte ai pannelli VA, batte con un ampio margine l'X34.
Prima della calibrazione - livello di retroilluminazione minimo
Il livello di bianco minimo è leggermente alto per giocare al buio, quasi a 95 cd/m2, perciò vi consigliamo di lasciare una piccola luce dietro di voi, per evitare che le pupille di dilatino completamente. Ciò aiuterà a lenire l'affaticamento degli occhi durante le lunghe sessioni di gioco.
Il livello di nero rimane buono, il che significa che il contrasto è quasi lo stesso lungo tutta la retroilluminazione. Dato che questo intervallo è più piccolo di quello della maggior parte dei monitor, ogni intervento sullo slider comporta una regolazione più precisa. Sono disponibili 100 livelli di regolazione.
Dopo la calibrazione a 200 cd/m2
Il 34UC79G ha di gran lunga la miglior riduzione del blur integrata di qualsiasi monitor che abbiamo provato. I pannelli con G-Sync hanno quasi tutti l'ULMB, che nei nostri test ha evidenziato un calo significativo della luminosità e del contrasto. Le retroilluminazioni stroboscopiche sono rare nei pannelli con FreeSync, ma LG ha incluso questa feature nel 34UC79G e nel 38UC99.
Il monitor di LG implementa questa caratteristica riducendo la luminosità solo del 38% invece che del tipico 50% o 60%. E il contrasto scende di poco, solo del 4%. È una differenza che non vedrete a occhio nudo. Non c'è un cursore per regolare il livello di riduzione del blur, ma abbiamo potuto vedere i suoi effetti ad alta risoluzione spostando finestre e foto. Speriamo che Nvidia prenda nota e magari apporti dei miglioramenti alla tecnologia ULMB, assetata di luminosità.
A parte per la retroilluminazione stroboscopica, il contrasto rimane perfetto dopo la calibrazione. Abbiamo fatto solo piccolissime modifiche e nessuna era assolutamente necessaria. È un pannello di altissima qualità con un contrasto ottimo e una qualità di immagine fantastica.
Rapporto di contrasto ANSI
I risultati del test ANSI confermano il 34UC79G come uno dei migliori monitor IPS che abbiamo mai provato. Siamo lieti di vedere prestazioni così alte da quello che è sostanzialmente un prodotto destinato a chi ha un budget ristretto. Se la risoluzione è importante per voi, vi conviene spendere altri 300-400 euro, ma crediamo che questo monitor abbia colori migliori di quasi ogni altro monitor curvo che sia mai entrato nel nostro laboratorio.