Prima della calibrazione - Massimo livello di retroilluminazione
Eravamo tentati di confrontare l'S2417DG con una schiera di pannelli IPS di alto livello, ma - visti i prezzi, più alti almeno del 50% - non avrebbe avuto molto senso. Abbiamo invece preso a confronto dei monitor TN, tutti venduti tra i 250 e i 450 euro. Il Dell costa un po' più dei restanti ma è a causa del modulo G-Sync. Tutti gli altri pannelli hanno invece la tecnologia Freesync. I modelli rispondono ai nomi di: ViewSonic XG2401, AOC G2460PF e G2770PF, Asus MG278Q e Nixeus NX-VUE24A.
Con la sola eccezione del Nixeus, tutti i pannelli offrono un'uscita di luminosità maggiore rispetto al necessario per qualsiasi ambiente interno. L'NX-VUE24A riesce a vincere per i neri più scuri, grazie al minor livello di retroilluminazione.
Il grafico interessante è l'ultimo, dove vediamo l'S2417DG in leggero svantaggio rispetto agli altri nel contrasto. Mentre 821.5:1 non è un valore lontano da 1000:1, il ViewSonic e l'AOC riescono addirittura a superare tale soglia. In realtà comunque, un contrasto significativamente più alto si può avere solo da pannelli VA. I TN e gli IPS sono per lo più bloccati attorno a 1000:1, indipendentemente dalla fascia di prezzo e dalle caratteristiche.
Prima della calibrazione - minimo livello di retroilluminazione
Ci sono un paio di ragioni per cui abbiamo svolto un test sul livello minimo di retroilluminazione. In primis, ci piacerebbe vedere un'uscita attorno a 50 cd/m2. È un livello ideale per un uso in una stanza buia senza doversi preoccupare per l'affaticamento degli occhi. In secondo luogo, livelli molto minori di tale valore significano che ogni gradazione del controllo della luminosità è un salto maggiore e perciò diventa difficile impostare un valore di luminosità preciso. Terzo motivo, vogliamo vedere un contrasto costante attraverso tutta la gamma della retroilluminazione. È passato molto tempo da quando abbiamo visto un monitor che aveva un problema simile e l'S2417DG ne è ugualmente affetto. Va davvero troppo in basso: non potrete usare comodamente un monitor con solamente 29 cd/m2. Per ottenere 50 cd/m2 impostate la luminosità ad 8.
Dopo la calibrazione a 200 cd/m2
I grafici della luminosità, livello di nero e del contrasto dopo la calibrazione mostrano gli effetti della tecnologia ULMB. Quando una retroilluminazione stroboscopica è in uso, l'uscita cala. L'S2417DG si occupa del problema con un cursore per regolare l'impiezza d'impulso, ma i nostri risultati mostrano i valori massimi (più luminosi). Potete alzare la luminosità al massimo e raggiungere un valore, molto più utile, di 150 cd/m2, ma il contrasto è ancora ridotto del 18%. Il lato positivo è che nella modalità Normale e G-Sync, la calibrazione non ha ridotto di molto il contrasto. Nonostante non sia al livello degli altri monitor nel grafico, il Dell offre una buona qualità d'immagine, con buona profondità di colore e una discreta gamma dinamica.
Rapporto di Contrasto ANSI
L'S2417DG perde un po' di terreno nel test ANSI, ma il contrasto è comunque abbastanza buono. Anche la tecnologia ULMB riduce questo valore. Ad occhio nudo avrete difficoltà a notare la differenza tra i monitor in questo gruppo, dopo la calibrazione. Il ViewSonic dovrebbe spiccare in un confronto fianco a fianco con gli altri monitor, ma ciononostante il Dell si comporta decisamente bene.