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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Confrontiamo i nuovi Optane SSD 800P con gli SSD che rientrano nella classe dei 512 GB. Testiamo anche come si comportano quattro Optane 800P da 118 GB in RAID 0. In questo modo abbiamo 472 GB di capacità, avvicinandoci agli SSD da 480 / 512 GB concorrenti - anche se finirete per pagare molto di più con Optane. A completare il quadro, un Corsair Neutron NX500 da 400 GB, il Samsung 960 Pro da 512 GB, il MyDigitalSSD BPX, il Plextor M9Pe e il Toshiba RD400.

Test con VROC

Per i nostri test ci siamo avvalsi della Fatal1ty X299 Professional Gaming i9 XE di ASRock e del nuovo adattatore Ultra Quad M.2 sempre dell'azienda taiwanese. L'adattatore Ultra Quad permette di ospitare fino a quattro SSD M.2 NVMe su una singola scheda aggiuntiva. Questo ci permette di usare la funzionalità VROC (Virtual RAID on CPU) delle CPU Intel con quattro SSD 800P.

Prestazioni in lettura sequenziale

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Gli Optane SSD 900P raggiungono circa 2500 MB/s in lettura sequenziale con un controller di classe enterprise. Vorremmo quelle prestazioni in un form factor più piccolo e ampiamente compatibile, ma l'800P baratta parte delle prestazioni per rientrare nel formato M.2 e limitare i consumi. Abbiamo registrato 1500 MB/s con un singolo worker durante il nostro test.

Prestazioni in scrittura sequenziale

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Le prestazioni in scrittura sequenziale dell'800P sono deludenti rispetto alla maggior parte degli altri SSD NVMe sul mercato. Entrambi gli Optane 800P hanno raggiunto 650 MB/s a QD2. Si tratta di quasi la metà delle prestazioni dell'SSD NVMe NAND più lento nel gruppo di test. È possibile riguadagnare parte delle prestazioni perdute con VROC in RAID 0. Il RAID con quattro unità raggiunge livelli prestazionali simili alle NAND flash con QD2, ma non supera il 960 Pro fino a QD4.

Prestazioni in lettura casuale

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Intel ha progettato Optane per dare il meglio con i carichi reali, che consistono di operazioni di input e output casuali. Di conseguenza, Optane domina sugli SSD NAND flash nei nostri test in lettura casuale. Gli SSD NVMe come il nuovo Samsung 980 OEM arrivano a toccare 15.000 IOPS a QD1, il valore più alto mai registrato con un normale SSD.

Optane SSD 800P supera 50.000 IOPS a QD1. È un gran numero, ma ciò che rappresenta è persino più importante: gli SSD Optane hanno una latenza incredibilmente bassa. Le letture casuali 4KB compongono la maggior parte dei carichi di un normale PC desktop, quindi la latenza più bassa equivale a un'esperienza utente più scattante.

Abbiamo testato la tecnologia VROC diverse volte e registrato una maggiore latenza a basse queue depth. La configurazione con quattro Optane ha una latenza più alta a basse QD rispetto al singolo 800P, ma è migliore rispetto ai prodotti NAND flash.

Prestazioni in scrittura casuale

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Ci aspettavamo di vedere prestazioni in scrittura casuale più alte dagli SSD 800P e dal RAID 0. Offrire prestazioni in scrittura casuale da primato non è un requisito critico per la maggior parte dei software, ma gli SSD Optane potrebbero dare di più. Crediamo che Intel abbia limitato apposta le prestazioni in scrittura casuale sugli SSD Optane consumer - 900P incluso - per impedire che qualcuno li usi in ambito datacenter.

Carico sequenziale misto al 70%

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Abbiamo provato VROC con diversi tipi di dispositivi di archiviazione e riscontrato che funziona meglio con carichi sequenziali pesanti. I carichi sequenziali misti ci dicono che gli utenti possono usare VROC per accelerare tali carichi in un modo che prima non era possibile.

I due Optane SSD 800P sono poco sotto 1000 MB/s nello stesso test, a causa della loro velocità in scrittura sequenziale ridotta.

Carico casuale misto al 70%

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In modo simile, le prestazioni in lettura casuale alte sospingono le prestazioni nel test casuale misto. VROC non è troppo staccato a QD2, ma c'è ancora un piccolo penalty. A QD4 l'array VROC sovrasta le due unità 800P.

Stato di equilibrio sequenziale

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Le condizioni di stato di equilibrio non impattano sugli Optane SSD 800P, che passano il nostro test sequenziale con facilità. Vedrete solo carichi pesanti come quello che usiamo per precondizionare in applicazioni di nicchia. Non è la semplice conversione di un grande file video in un altro grande file, ma piuttosto il tipo di carichi che vedrete quando compilerete file CAD.

cpu

I quattro SSD Optane 800P in RAID 0 non si sono comportati bene quanto le singole unità. Scriviamo sulle unità per dieci ora durante la fase di precondizionamento. L'array VROC arriva a quasi 2400 MB/s durante la maggior parte del carico. L'uso della CPU sale drasticamente se iniziamo a inserire un maggior numero di richieste di lettura nel carico. Alla fine tutti e 10 i core raggiungono un uso del 100%, anche se sono overcloccati a 4,5 GHz. Abbiamo osservato la stessa tendenza durante gli altri lunghi carichi sostenuti. Non abbiamo incontrato questo problema con gli SSD NAND in un RAID VROC.

Stato di equilibrio casuale

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Le tempistiche limitate e la poca disponibilità di sample c'impediscono di mostrarvi sempre le prestazioni in RAID 0 a confronto con le singole unità al lancio dei nuovi prodotti. Detto ciò, questo test ci dice quali unità si comporteranno bene in configurazione RAID, perché spinge ogni SSD alle sue prestazioni più basse possibili. I dispositivi di archiviazione che garantiscono un profilo regolare, privo di grandi picchi o cali, funziona meglio nei RAID. Gli SSD con minore deviazione sono migliori perché il RAID amplifica l'impatto dei valori di I/O anomali. Lo vediamo con gli Optane SSD 800P.

L'SSD di Intel è molto buono da usare in configurazione RAID. Optane 900P è l'unica unità quasi a prezzi accessibili a comportarsi meglio.

Prestazioni software PCMark 8

Fino a questo punto la maggior parte dei risultati dell'800P è impressionante e i punti deboli sono legati ad aree in cui le prestazioni sono tali da poter soprassedere. Le prestazioni con i software sono una storia diversa. L'800P è un SSD veloce, ma le prestazioni non sempre si riversano, intatte, sulle singole applicazioni. I sistemi operativi non hanno ancora un supporto sufficiente per i dispositivi di archiviazione ad alta velocità, anche se ormai sono 10 anni che esistono gli SSD consumer. Microsoft ha fatto molte ottimizzazioni in tal senso, ma non abbastanza da usare la NAND Flash e ancora meno 3D XPoint.

Bandwidth di archiviazione

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Optane SSD 800P rende il vostro sistema decisamente veloce in Windows. Abbiamo testato l'800P in un notebook di classe workstation e ha battuto facilmente l'unità di archiviazione installata dall'OEM per reattività e immediatezza. Non è però nettamente più veloce del 960 Pro da 2 TB. Il sistema si è dimostrato più reattivo, ma la differenza è meno marcata rispetto a quella che vedete passando da un hard disk a un SSD NAND.

Il punteggio medio del throughput mostra esattamente che cosa abbiamo sperimentato. Optane 800P è lievemente più veloce rispetto a un SSD NVMe di buon livello, ma non è un cambiamento rivoluzionario.

Prestazioni carico avanzato PCMark 8

La configurazione VROC ha sofferto dello stesso problema d'uso della CPU durante il nostro test con PCMark 8. Questo test richiede circa 24 ore e parte con un carico molto pesante, in modo simile al nostro test in stato di equilibrio sequenziale.

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Le prestazioni di VROC sono difficili da spiegare perché la tecnologia è nuova e Intel è ancora un po' cauta nel fornire dettagli. La differenza prestazionale tra le unità Optane SSD 800P da 58 e 118 GB non è così semplice da spiegare. Inizialmente abbiamo testato le due unità su sistemi diversi con hardware identico su una piattaforma ROG Maximus IX APEX. Poi abbiamo sostituito le unità tra i sistemi e abbiamo ottenuto gli stessi risultati. L'800P da 58 GB ha raggiunto un punteggio nettamente più alto rispetto al modello da 118 GB in entrambi i sistemi.

Tempo di servizio totale

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La bassa latenza è la principale qualità degli Optane SSD 800P, ma potete ottenere risultati quasi identici in Windows con un normale SSD basato su memoria NAND. La fase di ripristino dei test di PCMark 8 mostra che Optane 800P da 58 GB è al livello di diversi alti SSD NVMe ad alte prestazioni.

Tempo occupazione unità

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Il modello da 58 GB non ha dovuto lavorare a lungo come le altre unità per completare il carico, incluso l'800P da 118 GB e la configurazione VROC.

BAPCo SYSmark 2014 SE, test di reattività

Abbiamo svolto i test di BAPCo su un Lenovo Y700-17, ma l'800P da 58 GB è fuori. Non ha sufficiente capacità per ospitare il sistema operativo e il software di BAPCo.

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I risultati sono deprimenti, per non dire altro. Sappiamo perché alcuni dei risultati non si allineano alle nostre aspettative. Il gestore dispositivi non ci permette di spuntare il box nelle proprietà del dispositivo che alterano le impostazioni di scrittura nella cache dell'Optane SSD 800P.

Testiamo tutti i dispositivi con lo svuotamento del buffer di scrittura della cache disabilitato, ma Intel ha bloccato tale caratteristica. L'impostazione è bloccata anche sul 900P, ma il driver NVMe personalizzato di Intel modifica la cache con ottimizzazioni specifiche. Intel non ha realizzato un driver NVMe custom per l'800P, o almeno non era disponibile per noi, e non siamo sicuri se ne realizzerà uno in futuro.

Speriamo che Intel fornisca un driver NVMe custom per l'800P perché ha un impatto tremendo sulla reattività del sistema, che ovviamente non è dove dovrebbe essere per un prodotto con un prezzo maggiore.

BAPCo MobileMark 2012.5, autonomia notebook

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Solo una manciata di notebook supportano Optane Memory, quindi l'800P ci permette di vedere come si comporta Optane in un portatile. Abbiamo usato lo stesso notebook gaming Lenovo Y700-17 per il test BAPCo MobileMark che usiamo di solito. Le soluzioni Optane hanno la reputazione di essere affamate di energia, ma siamo rimasti impressionati dall'autonomia offerta. L'800P ci offre un'autonomia simile al Plextor M9Pe da 512 GB.

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