Per questi test usiamo la suite SPECwpc per workstation. Testa un'ampia varietà di calcoli matematici differenti ottimizzati per la parallelizzazione. Solitamente queste operazioni fanno un uso pesante del bandwidth di memoria e della cache a disposizione, e per questo servono a far emergere possibili problemi di latenza.
Rodinia
Il test pre-Euler3D CFD (Computational Fluid Dynamics) gira molto bene sulle CPU AMD. La nuova CPU Intel guadagna qualcosa grazie all'OC, ma Ryzen 7 1800X resta irraggiungibile.
Convolution
In questo benchmark le prestazioni scalano bene in base a numero di core e alla frequenza.
CalculiX
In questo test la frequenza di clock più alta delle CPU Intel prende il sopravvento sul maggior numero di core delle CPU AMD.
Equazione di Poisson
I nuovi processori a sei core di Intel si comportano ottimamente, ma l'overclock non garantisce un netto aumento delle prestazioni.
Sequential Reweighted Message Passing (SRMP)
Nessun processore AMD si comporta bene malgrado i nostri log ci dicano che sono pienamente utilizzati.
Kirchhoff Migration
Questo test e le sue operazioni si rivelano decisamente adatti ai processori AMD. L'unico modo per il Core i7-8700K di ottenere la prima posizione è overcloccarlo al massimo, cosa che però non si può fare per l'uso quotidiano. Ryzen 7 1800X è il vincitore.
Tiriamo le somme
Il Core i7-8700K si comporta bene in quasi tutti gli scenari, specie quando il software è in grado di usare le frequenze più alte, permettendo alla CPU di sopravanzare il maggior numero di core delle proposte Ryzen. Di conseguenza in alcune operazioni i chip Intel a 6 core rappresentano una scelta di compromesso.