Sul finire del 2017 Crucial ha annunciato una nuova serie di SSD SATA 6 Gbps chiamata MX500. Ecco il test dell'unico modello disponibile oggi, quello da 1 TB.
Non sono ancora moltissimi gli SSD da 2 TB sul mercato. Nei prossimi mesi, con la produzione di die da 512 Gbit e 64 layer, la situazione dovrebbe migliorare. Samsung ha presentato gli SSD 860 EVO e Pro da 2 TB, ma non li abbiamo ricevuti per una recensione.
L'SSD 850 da 2 TB è arrivato più tardi sul mercato rispetto ai modelli da 128 GB fino a 1 TB. L'OWC Mercury Extreme da 2 TB è formato da due SSD da 1 TB connessi tramite un controller RAID a basso costo. Il Crucial MX300 usa memoria NAND TLC a 384 Gbit. Di conseguenza, ha una strana capacità di 2050 GB.
Nota
È la prima recensione con un nuovo carico sintetico che abbiamo messo a punto per misurare le pure prestazioni di picco. Questo ci aiuta a isolare la porzione più veloce del buffer SLC nei test in scrittura e anche a combattere il throttling termico. La maggior parte dei carichi consumer sono improvvisi per natura. Il nuovo carico sintetico ci dà uno sguardo preciso di cosa vedranno gli utenti durante l'uso normale. Misuriamo comunque le prestazioni in scrittura sostenuta con altri test.
Lettura sequenziale
Vediamo poca differenza tra gli SSD SATA nei test di lettura sequenziale. I nuovi prodotti sul mercato con memoria 3D NAND ad alte prestazioni si scontrano contro i limiti dell'interfaccia SATA. Non ci aspettiamo di vedere molti SSD SATA senza DRAM a questo livello di capacità, ma potremmo vedere molti modelli PCIe con tecnologia host memory buffer (HMB).
Prestazioni sequenziali
L'OWC Mercury Extreme da 2 TB emerge in questo test. Questa unità non è mai stata un serio contendente dei due SSD Samsung 850 per via del prezzo, mentre il Crucial MX500 è un vero concorrente degli SSD 850, che insegue di poco a basse queue depth.
Prestazioni in lettura casuale
Le prestazioni in lettura casuale molto alte del Crucial MX500 sono impressionanti. L'unità da 2 TB è una superstar in questo test, e questo si riflette sull'esperienza utente.
Prestazioni in scrittura casuale
Andare oltre QD1 o QD2 senza fare del multitasking pesante è difficile. Anche in quel caso la latenza è così bassa e il tasso di transazione alto che spesso ci lasciamo alle spalle quel test a meno che i risultati indichino che porterà a prestazioni ridotte nei carichi misti.
Carico sequenziale misto al 70%
L'MX500 è più veloce dei due Samsung 850 a QD1 e QD2. L'MX500 non scala così bene quanto gli SSD Samsung mentre intensifichiamo la queue depth. Probabilmente non noterete una differenza a meno che non sposterete file molto grandi da un'unità all'altra.
Carico casuale misto al 70%
Le prestazioni in lettura casuale superiori dell'MX500 da 2TB portano l'unità sopra i due concorrenti Samsung nei carichi casuali misti. La serie 860 dovrebbe colmare il gap, anche se a un prezzo superiore.
Stato di equilibrio sequenziale
L'MX500 da 2 TB si dimostra un vero sfidante degli SSD SATA della serie Pro di Samsung per le workstation. L'MX500 è l'unico SSD SATA ad arrivare sul mercato da diversi anni in questa capacità che sfida davvero l'850 Pro da 2 TB in un ambiente fatto di tante scritture.
Stato di equilibrio casuale
L'MX500 da 2 TB usa un differente algoritmo di caching rispetto alle altre capacità presenti in questa serie, ma i cambiamenti non sono documentati. Il modello da 2 TB offre un risultato di base alto, privo di qualsiasi calo prestazionale.
Prestazioni software reali PCMark 8
Le prestazioni sono più vicine nei software reali a causa dell'overhead del sistema operativo. L'MX500 da 2 TB non è davanti in ogni test, ma non è nemmeno troppo staccato.
Bandwidth archiviazione
L'MX500 da 2 TB ha le prestazioni con le applicazioni più basse tra le quattro capacità disponibili. Gli altri modelli forniscono all'incirca 300 MB/s, circa 20 MB/s in più del modello più capiente. La maggior parte degli utenti non dovrebbe notare differenze prestazionali tra l'850 EVO da 2 TB e l'MX500 durante i carichi leggeri.
Prestazioni carico avanzato PCMark 8
Questa serie di test inizia con il logorare l'unità con un pesante carico di lavoro. Abbiamo misurato le prestazioni durante il processo di usura e poi dopo che il software ha iniettato un periodo di idle che permette alle unità di riprendersi mediante attività in background come garbage collection e wear leveling.
L'MX500 da 2 TB è davanti durante la sezione di scrittura pesante del test. Passando alla sezione ripristino, l'MX500 non si riprende così rapidamente come il Samsung 850 EVO. Riesce comunque a riprendersi e a superare l'850 Pro.
Tempo di servizio totale
Le misure sul tempo di servizio sono le tre più importanti in questa recensione. Questo test è rappresentativo della fluidità dell'esperienza utente, come ad esempio quanto veloce vi sembra il computer nel passare tra finestre e software. L'MX500 supera di nuovo le altre unità durante i carichi pesanti. Restituisce anche grandi prestazioni riprendendosi dal pesante stress dei test precedenti.
Tempo di occupazione
Il tempo di occupazione del disco è una misura di quanto a lungo l'unità ha lavorato per completare le operazioni. Questa misura non include il tempo di calcolo del sistema. È una misura importante perché entrare in idle il più rapidamente possibile porta a consumi generali inferiori.
Test reattività BAPCo SYSmark 2014 SE
Il test di reattività SYSmark di BAPCo misura il carico tipico durante un normale giorno con i software di Microsoft e Adobe. Il software misura la reattività dell'unità mentre un add-on hardware registra il consumo generale del Lenovo Y700-17 durante il test.
Siamo rimasti con alcune domande dopo aver visto l'MX500 al livello del vecchio MX300 da 2050GB in questo test sensibile. L'MX500 è un SSD superiore in ogni modo, ma non ha brillato nel leggero carico di lavoro da ufficio.
Autonomia notebook BAPCo MobileMark 2012.5
Gli SSD ad alta capacità sono ottimi per i notebook che non vi permettono di usare più dispositivi di archiviazione. I notebook superano di gran lunga desktop e il mercato del gaming portatile è sta andando forte. L'MX500 non è raggiunto l'MX300, ma usa più die NAND per raggiungere i 2 TB. L'unità è comunque migliore della maggior parte degli SSD perché restituisce un buon bilanciamento tra prestazioni e autonomia.
