I raffronti delle soluzioni di raffreddamento sono collezionati con metodi di test standardizzati. In questo caso confrontiamo il be quiet! Dark Rock 4 Pro con il Dark Rock 3 Pro, il Cooler Master MasterAir MA610P e l'FSP Windale 6. Si tratta in tutti i casi di grandi dissipatori tower con sei o più heatpipe. Di solito il nostro Core i7-5930K, overcloccato a 4,2 GHz con una vCore di 1,2V, rappresenta un carico piuttosto probante per i dissipatori.
Il Dark Rock Pro 4 non sembra garantire lo stesso potenziale di raffreddamento del predecessore Dark Rock Pro 3, anche se entrambi superano il Cooler Master MasterAir MA610P e l'FSP Windale 6. Dark Rock Pro 3 e Dark Rock Pro 4 condividono un progetto molto simile, allora dove nasce questa differenza? Forse è la velocità delle ventole?
Entrambi i be quiet! Dark Rock Pro hanno due ventole, e mentre la ventola primaria del Dark Rock Pro 4 gira al massimo circa 100 RPM più rapidamente di quella del Pro 3, la ventola secondaria di ogni dissipatore racconta una storia molto diversa. La lettura della ventola secondaria sul Dark Rock Pro 3 riporta 2080 RPM al 100%, mentre il secondo tachimetro del Dark Rock Pro 4 mostra una lettura di poco superiore a 1500 RPM... una differenza di oltre 500 RPM.
Rinunciando qualche grado di potenziale di raffreddamento, il Dark Rock Pro 4 si dimostra il più silenzioso del gruppo. In effetti, abbiamo misurato una rumorosità quasi impercettibile. Un vantaggio dei radiatori ad aria di grandi dimensioni come questo è la grande massa e il volume di alette che hanno e che aiutano ad allontare l'energia termica dalla CPU.
Con prestazioni eccezionali e livelli audio innegabilmente silenziosi, il Dark Rock Pro 4 mantiene tutte un'efficienza acustica davvero ottima. L'FSP Windale 6 è l'unico altro dissipatore a mantenere tre valori positivi, mentre le prestazioni con ventola al 50% del Dark Rock Pro 3 mostrano che è possibile far coesistere capacità di raffreddamento e rumorosità.
Il grafico "Performance Value" ci permette d'inserire il prezzo nella valutazione. Dark Rock Pro 3 e Pro 4 qui pagano qualcosa, con un prezzo rispettivamente di 75 e 90 euro. Il Windale 6 di FSP costa il 50% in meno e si pone su livelli più vicini alla media, guadagnando terreno sugli altri dissipatori grazie al prezzo. Ma probabilmente non ha il design accattivante e l'insieme di funzionalità degli altri membri del gruppo.
Il be quiet! Dark Rock Pro 4 ci ha impressionato, anche se offre meno potenziale di raffreddamento rispetto al predecessore. Il nuovo modello, di contro, riduce la rumorosità. Inoltre, bisogna considerare che il nostro sistema a sei core rappresenta un carico decisamente superiore alla maggior parte delle CPU quad-core overcloccate. La maggior parte degli appassionati è disposta a spendere un bel po' per un dissipatore ad aria efficace e silenzioso, capace di conservare gran parte delle prestazioni del predecessore.
Insomma, il Dark Rock Pro 4 è l'ennesimo ottimo prodotto dell'azienda tedesca. Avremmo voluto vedere prestazioni di raffreddamento più simili a quelle del modello precedente, ma il compromesso che porta a una minore rumorosità è qualcosa di cui non possiamo proprio lamentarci.