È il caso dei nuovi convertitori audio della famiglia IDATA, che permettono di convertire un segnale digitale nella sua versione analogica eliminando interferenze e disturbi nella catena audio. Una della principali fonti di frustrazione nell'interfacciare un impianto audio analogico con un supporto digitale, specie se quest'ultimo è "rumoroso" come un computer oppure una televisione, è la presenza di fruscii e interferenze che rovinano l'esperienza di ascolto e di utilizzo.
Le distorsioni menzionate fanno parte della categoria di interferenze elettromagnetiche (EMF), evidenziate dal fatto che, con un collegamento analogico "tradizionale", la messa a terra dei due dispositivi (il computer e l'impianto) è cortocircuitata. La presenza di questo collegamento "trasporta" l'interferenza da un dispositivo all'altro, fino agli altoparlanti o agli auricolari in uscita.I convertitori digitale-analogico, come quelli offerti da Techly, propongono di risolvere questo problema trasformando un segnale digitale in analogico al di fuori del dispositivo di origine, riducendo di conseguenza le interferenze presenti sul segnale. La chiave di questo processo è l'utilizzo di connettori sviluppati specificatamente per questo impiego: la porta toslink utilizza un diodo laser trasmettendo il segnale digitale attraverso una fibra ottica (il tipico cavo toslink). L'utilizzo della fibra ottica permette di rompere il collegamento di messe a terra descritto prima, eliminando la maggior parte dei disturbi evidenziati in precedenza.
Ma ora parliamo nel dettaglio dell'offerta Techly:
Il primo DAC (ndr. "digital to analog converter"), IDATA SPDIF-3 è un convertitore attivo che presenta due porte di ingresso per segnali digitali (toslink e coassiale) e un paio di connettori RCA per la distribuzione del segnale analogico in uscita. Sul lato sinistro del prodotto sono presenti il connettore toslink, il connettore coassiale e un LED di stato. Sul lato destro sono invece situati i due connettori RCA e il Jack DC per l'alimentazione.
Il secondo DAC, nome in codice IDATA SPDIF-9, offre alcuni vantaggi rispetto a IDATA SPDIF-3. In primo luogo il jack DC lascia spazio ad un connettore standardizzato USB-mini, il che rende possibile utilizzare SPDIF-9 con l'alimentatore incluso nella confezione o con un'alternativa fornita dall'utente. La disposizione delle porte audio è invariata, tuttavia la porta USB-mini è ora sul lato sinistro, mentre sul lato destro viene aggiunto un jack audio da 3.5mm per auricolari.
SPDIF-9 offre quindi maggiore flessibilità, sia in termini di alimentazione che in termini di possibili configurazioni della catena audio. I connettori che trasportano segnali elettrici (Coassiale, jack e RCA) sono inoltre placcati in oro, il che rende il collegamento più solido e incrementa la vita utile del dispositivo. L'aggiunta del jack audio analogico rende possibile l'utilizzo in contemporanea di due uscite (il jack stesso e la coppia RCA). Tra le due offerte, SPDIF-9 è il prodotto raccomandato per un utilizzo professionale o enthusiast. Nel caso in cui entrambi gli ingressi digitali fossero popolati, la priorità viene assegnata automaticamente al connettore toslink.
Dal punto di vista delle performance di conversione, SPDIF-3 e SPDIF-9 condividono molte proprietà. Entrambi accettano ingressi digitali a 16bit (segnali audio comuni) o 24bit (segnali a maggiore fedeltà), in aggiunta a frequenze di campionamento pari a 32, 44.1, 48 e 96kHz. L'ampia gamma di frequenze di campionamento permette alla famiglia IDATA di convertire la maggior parte dei segnali audio comunemente distribuiti in formato digitale, in aggiunta a segnali ad alta fedeltà estratti da supporti di archiviazione obsoleti come CD e vinili.
L'ultimo convertitore, conosciuto con il nome di IDATA SPDIF-8, unisce i pregi degli altri modelli della gamma IDATA e alle caratteristiche degli omonimi "3" e "9" aggiunge la bidirezionalità. Se per gli altri modelli la conversione avveniva in un unico senso, analogico a digitale, per la variante "8" la conversione può avvenire in entrambi i sensi. A tal fine, la selezione delle modalità di conversione avviene con l'interruttore apposito, situato sul lato "digitale" del dispositivo. Anche qui l'alimentazione è fornita tramite connettore USB-micro.
Oltre alla flessibilità data dalla conversione bidirezionale, SPDIF-8 aggiunge il supporto a frequenze di campionamento fino a 192kHz, aprendo di fatto al mondo della musica digitale ad alto livello. Per quanto concerne la conversione analogico a digitale, la frequenza di campionamento del segnale in uscita è fissata a 48kHz, uno standard diffuso per registrazioni audio digitali.
Tutti i prodotti della gamma IDATA sono plug-and-play, ovvero non richiedono driver per funzionare con qualsiasi dispositivo che possieda una porta toslink o coassiale. Le temperatura di funzionamento vanno da 0 gradi a 70 gradi celsius (60 gradi per SPDIF-8), il che li rende indicati per ambienti di lavoro professionali. Il consumo di corrente corrisponde a circa 0.5W per SPDIF 3 e 9, mentre SPDIF-8 richiede 1W.