Svolta in OpenAI: Microsoft esce dal board e Apple prende le distanze

L'azienda di Redmond fa un passo indietro e quella di Cupertino evita di entrare in consiglio a causa delle attenzioni dell'Antitrust.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

Microsoft ha annunciato il suo ritiro dal ruolo di osservatore all'interno del consiglio di amministrazione di OpenAI, appena otto mesi dopo aver assunto tale posizione. La mossa segue la riammissione di Sam Altman come CEO, che era stato precedentemente allontanato dalla carica. Nel frattempo, si è appreso che Apple ha deciso di non assumere un ruolo analogo. Questa decisione emerge in un periodo in cui intensificano le indagini regolatorie sulle relazioni tra i giganti tecnologici e le startup di intelligenza artificiale.

Microsoft, che ha investito 13 miliardi di dollari in OpenAI, aveva preso la posizione di osservatore non votante nel consiglio di OpenAI a novembre, poco dopo il temporaneo licenziamento e successivo reintegro di Altman. La società di Redmond ha comunicato in una lettera a OpenAI che la sua partecipazione al consiglio terminerà "con effetto immediato", dichiarando di aver osservato "significativi progressi", di essere fiduciosa nella direzione intrapresa dalla società e di considerare quindi non più necessario mantenere il proprio posto.

Le interazioni di Microsoft con OpenAI hanno suscitato l'attenzione dei regolatori sia in Europa che negli Stati Uniti. La Commissione Europea ha avvertito che Microsoft potrebbe affrontare un'indagine antitrust a causa dei suoi legami con il produttore di ChatGPT, e l'autorità garante della concorrenza del Regno Unito sta esaminando l'accordo. Gli organi antitrust dell'UE hanno recentemente confermato che la partnership non sarà soggetta alle regole sulle fusioni poiché Microsoft non controlla OpenAI, tuttavia, saranno richieste opinioni di terzi sull'esclusività degli accordi.

L'azienda è davvero così matura o le indagini antitrust fanno paura?
Negli Stati Uniti, viene indagato se Microsoft abbia notificato adeguatamente le agenzie antitrust riguardo al suo accordo con Inflection AI. Inoltre, si sta indagando sulla presunta dominanza di Microsoft nel mercato dell'AI. Anche altri giganti tecnologici, tra cui Amazon e Google, sono sotto osservazione da parte della FTC per i loro investimenti in startup di intelligenza artificiale generativa.

Apple, che lo scorso mese ha annunciato l'integrazione di ChatGPT nei suoi nuovi dispositivi, ha scelto di non assumere un ruolo di osservatore nel consiglio di OpenAI, benché molti si aspettassero il contrario. Un portavoce di OpenAI ha riferito che l'azienda stabilirà un nuovo metodo di interazione, organizzando incontri regolari con partner strategici come Microsoft e Apple e investitori come Thrive Capital e Khosla Ventures.

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