Svelata la GPU di Snapdragon X Elite: ecco i segreti di Adreno X1

Qualcomm ha svelato i dettagli tecnici della GPU Adreno X1, quella a bordo dei chip Snapdragon X Elite che debutteranno sul mercato il 18 giugno.

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a cura di Marco Pedrani

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A pochi giorni dal lancio dei portatili con Snapdragon X Elite, che debutteranno il prossimo 18 giugno nei PC Copilot+, Qualcomm ha svelato maggiori dettagli sulla GPU Adreno X1. La grafica integrata supporta DirectX 12.1, Vulkan e OpenGL ES 3.2, ma le novità ovviamente non si fermano qui.

L’Adreno X1 offre 6 shader per core e riesce a raggiungere una potenza di 4,6 TFLOPS in FP32, con un fill rate fino a 72 GigaPixels/sec. Ogni core includerà due pipe micro-shader/texture (uSPTP), ognuna delle quali è dotata di un proprio scheduler, memoria locale e unità load/store e texture, 128 ALU 32-bit capaci di gestire FP32/16, INT32/16 e BF16 e 256 ALU 16-bit con supporto a FP16, BF16 e INT16.

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La GPU Adreon X1 supporta anche la tecnologia Qualcomm FlexRender, che offre tre diverse modalità di renderizzazione: la prima, chiamata Direct Mode, usa la metodologia di rendering standard ed è quella che assicura la maggior compatibilità con i software moderni. La seconda, chiamata Binned Mode, divide ogni frame in delle tile, ognuna delle quali viene renderizzata nella GMEM, in modo da ridurre la minimo il movimento di dati e massimizzare l’efficienza. La terza, chiamata Binned Direct Mode, combina i benefici delle due modalità precedenti.

A livello di prestazioni, la GPU sarebbe più veloce di quella dell’Intel Core Ultra 7 155H, testato in diversi giochi e sempre più lento dello Snapdragon X Elite. Certo il gaming è solo una parte dell’equazione, ma questi dati, uniti a quelli emersi in passato che mettevano la GPU allo stesso livello di quella di Apple M2 e degli ultimi chip AMD Ryzen, fanno ben sperare.

Passi in avanti importanti anche per l’efficienza energetica: nel benchmark 3DMark Wild Life Extreme, il chip Qualcomm fino al 67% più veloce dei competitor a parità di potenza, e offre le stesse prestazioni consumando il 62% in meno. Una maggior efficienza gioca ovviamente a favore di una maggior durata della batteria, aspetto fondamentale per la categoria di portatili in cui finiranno i SoC Qualcomm.

Lato software, Qualcomm ha introdotto l’Adreno Control Panel, uno strumento che permette a utenti e sviluppatori di avere maggiore controllo sulla GPU: permette di regolare diversi parametri e apportare ottimizzazioni, per migliorare le prestazioni e l’efficienza. Riceverà aggiornamenti mensili, a dimostrazione dell’impegno di Qualcomm nel sostenere il proprio hardware.

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