Conclusioni

Surface Pro 3 alla prova d'uso si rivela un buon notebook, nonostante tastiera e touchpad migliorabili, e un buon tablet, a patto che lo si usi su un piano d'appoggio. Ecco pro e contro di questa soluzione.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Conclusioni

Il Microsoft Surface Pro 3 è un prodotto difficile da collocare, ma ha senza dubbio qualità molto interessanti. Se come tablet è troppo grosso e pesante, come notebook (o ultrabook) è senz'altro fantastico per leggerezza e portabilità. 

Lo schermo è il suo punto di forza più evidente, per l'alta risoluzione, la luminosità, nonché per l'ottimo digitizer integrato e il relativo pennino. Surface Pro 3 è poi basato su una piattaforma hardware standard da notebook, e questo è un altro vantaggio. L'autonomia invece è un po' scarsa, per quanto non drammatica se confrontata ad altri notebook.

Il problema peggiore di questo Surface Pro 3 sta nel prezzo. Sono troppi 1019 euro per il modello con Intel Core i5 che abbiamo testato, e purtroppo per usare bene questo prodotto è praticamene obbligatorio comprare la tastiera con aggancio magnetico – il che porta il prezzo finale a 1150 euro circa.

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Alla fine della prova d'uso alcuni di noi si sono detti anche disposti a pagare questa cifra per Surface Pro 3, perché l'hanno ritenuto ben progettato, silenzioso, fresco. Altri di noi per una cifra simile vorrebbero un tablet più usabile come tablet e una tastiera migliore per il notebook. O un prezzo più basso per compensare.

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Tutti concordiamo sul fatto che Windows 8.1 gira senza problemi, e che tutto sommato si può chiudere un occhio sull'unica porta USB, l'alimentazione con connettore proprietario, l'uscita video mini DisplayPort.

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