Come riportato da Underfox su Twitter, un team multidisciplinare di ricercatori provenienti da varie università cinesi ha pubblicato un documento nel quale parlano di un sistema per risolvere alcuni dei problemi più complessi del mondo moderno. Uno di questi è stato risolto con grande precisione grazie all'impiego di un supercomputer exascale con "40 milioni di core sw26010pro eterogenei".
A quanto pare, questo nuovo supercomputer Sunway, che possiede quasi quattro volte il numero di core del precedente Taihulight (quarto nella classifica mondiale HPC Top500 con i suoi 10,6 milioni di core sw26010 eterogenei), dispone di sei core groups (CG), ognuno dei quali collegato ad una rete ad anello e che contiene un Management Process Element (MPE) e un cluster di 64 Compute Process Element (CPE), disposti in una maglia 8x8. Facendo qualche rapido calcolo, possiamo affermare che un singolo sw26010pro possiede circa 6x64 core, pari a 384 core, e di conseguenza dovrebbe avere circa 104.000 di questi processori per raggiungere 40 milioni di core.
I ricercatori, che si sono concentrati sulla "risoluzione dell'impegnativo problema dei molti corpi quantistici", sono in lizza per il Gordon Bell Prize, premio paragonato a una sorta di Nobel per il Supercomputing. L'impiego di supercomputer in grado di risolvere problemi complessi e con ambienti software migliorati per le applicazioni AI potrebbe permettere di condurre simulazioni per ottenere sviluppi chiave in vari ambiti, come liquidi di spin quantistici, superconduttività ad alta temperatura, supersolidi, fermioni pesanti, effetti Hall frazionari e altri ancora.
Di certo, i sistemi di calcolo di nuova generazione riusciranno ad alzare ulteriormente l'asticella per quanto riguarda la ricerca scientifica, innovando algoritmi e framework HPC-AI. Solo il tempo ci dirà quali incredibili scoperte ci aspettano nei prossimi anni.